Inveruno, 1.000 pazienti senza medico dopo il l’addio della dottoressa Balti. La Guardia Medica di Buscate interviene per calmierare il problema e sarà presente in paese per tre giorni a settimana

di Deborah Ali

INVERUNO (MILANO) – Caos medici a Inveruno, nel Milanese. I 1.000 pazienti di Maria Grazia Balti sono rimasti senza dottore di famiglia. Ora potranno usufruire del nuovo ambulatorio in collaborazione con il servizio di continuità assistenziale di Buscate. Non è la soluzione, ovviamente. Ma almeno è un modo per tamponare il problema. A dare la notizia è stato il sindaco Sara Bettinelli durante il consiglio comunale di lunedì 30 maggio. Per rispondere alle esigenze dei 1.000 pazienti momentaneamente privi di un medico, ATS ha attivato, a partire dal 3 giugno 2022, il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica). Il servizio sarà attivo presso i locali messi a disposizione dall’amministrazione in piazza don Rino Villa. Il servizio è disponibile il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 20.00 alle ore 23.00.

Parla il sindaco

“Sappiamo che è una soluzione momentanea e non accontenta del tutto i 1.000 pazienti – spiega il sindaco – ma attualmente non ci sono medici di famiglia disponibili a coprire il posto della dottoressa Balti. Ringrazio il servizio di continuità assistenziale di Buscate per la disponibilità e per la collaborazione che hanno dimostrato. Restiamo comunque in costante contatto con ATS per riuscire a trovare al più presto una soluzione definitiva. Mi è stato assicurato che stanno facendo gli approfondimenti del caso per verificare se sia necessario prevedere un nuovo medico o se quelli nel CRT (ambito di competenza) sono in grado di assorbire i pazienti rimasti scoperti”.

1.000 pazienti

La modalità di accesso al servizio sanitario è libera e senza prenotazione. Il servizio è riservato ai cittadini privi del medico di base (ex pazienti della dottoressa Balti). Gli assistiti possono procedere con la scelta di un nuovo medico disponibile recandosi allo sportello di Asst di Cuggiono in via Rossetti, il giovedì dalle 9 alle 12.30 con accesso contingentato, tramite ticket e naturalmente un po’ di coda. Il problema della mancanza dei medici di famiglia non è legato strettamente al comune di Inveruno, ma riguarda tutta la Lombardia. Nel marzo di quest’anno il Pirellone ha comunicato la mancanza di medici di base e pediatri sul territorio regionale. Sarebbero più di mille, un numero che fa sentire il proprio peso soprattutto sui pazienti più anziani e più fragili.

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.