Inquinamento alle stelle, come in alcune zone di Milano: colpa delle auto. ‘Grillini’ contro la giunta

di Riccardo Sala

MAGENTA – I valori di inquinamento da PM10, volgarmente dette ‘polveri sottili’, sono e rimangono allarmanti. Nonostante le quantità rilevate stiano pian piano calando rispetto ai livelli critici di qualche settimana fa, la soglia di guardia viene superata quasi ogni giorno. Le analisi sono impietose: a fronte di una soglia di 50 microgrammi per metro cubo, il limite di legge viene superato anche del doppio ogni giorno in cui non vige alcuna limitazione del traffico. Il 2 dicembre è stato il giorno nero, con un livello di 109 microgrammi per metro cubo. Quasi, se non oltre, come alcune zone di Milano.

Tra novembre e dicembre i livelli hanno raggiunto il valore massimo, attestandosi alle stesse per ben due settimane di fila. Rincominciano a scendere solo nei giorni in cui, a causa del prolungato superamento dei limiti, vengono attivate le misure di riduzione previste dalla Regione e dalla Città metropolitana. In ogni caso, la situazione risulta preoccupante, soprattutto per una città alle porte di un parco naturale. Le cause di tutto ciò sono ovviamente le automobili, in particolare i vecchi veicoli a benzina euro 0 e diesel euro 0, 1 e 2, ormai non più in commercio ma molto usati da imprese e privati cittadini. Inoltre, contribuiscono all’inquinamento anche i riscaldamenti delle abitazioni, le lavorazioni dei terreni agricoli e i cantieri edili. Il problema ha smosso la cittadinanza e i partiti politici. Subito è sceso in campo il Movimento 5 Stelle, che negli scorsi giorni ha protocollato una richiesta, rivolta al Comune, finalizzata a stimolare l’amministrazione ad attivarsi verso una maggiore attenzione alla tematica ambientale.

I ‘grillini’ chiedono controlli più rigidi, misurazioni più accurate ed estensione delle misurazioni ad altri tipi di inquinamento, come quello acustico. Ma l’ultima parola è, ovviamente, dell’amministrazione, che si esprime ai nostri microfoni attraverso l’assessore Enzo Salvaggio (Pd): “ Il problema è risaputo e grave, e il Comune negli scorsi anni ha già messo in campo degli interventi per limitare i danni. Alla luce dei nuovi risultati dovranno essere per forza potenziati, ma il nocciolo della questione rimane lo stesso. Ci vuole una campagna sia informativa, sia puramente di controllo, sulla circolazione dei mezzi euro 0,1 e 2, in modo che i cittadini sappiano che a volte usare un mezzo vecchio è dannoso e non così economico come si pensa. Pensiamo anche a manovre da usare nella gestione della macchina amministrativa, come la riduzione della temperatura nelle strutture pubbliche e un uso più responsabile dei mezzi di trasporto comunali”.