Il sacerdote ‘alpinista’ partì da Canegrate: se n’è andato a 88 anni
19 DICEMBRE 2020
CANEGRATE (MILANO) – Se n’è andato a pochi giorni da Natale, in una giornata fredda come quelle che amava tanto, da alpinista appassionato qual è stato per tutta la vita. Canegrate dà l’addio a don Egidio Broggini. Il sacerdote aveva percorso i primi passi del suo percorso pastorale proprio in paese, prima di approdare, nel gennaio del 1969, a Carimate, in provincia di Como, dove è rimasto fino alla morte, che lo ha colto a 88 anni.
Sacerdote e sportivo
Appassionato di sport, ha lasciato tracce tangibili di questa sua passione nella piccola comunità che ha retto per 51 anni. Nel 1972, fondò il Gruppo Sportivo Carimate, del quale è stato fino alla fine presidente onorario, presso il quale hanno militato migliaia di giovani. L’anno scorso, a causa delle già precarie condizioni di salute, non era potuto andare a salutare i piccoli atleti, come faceva sempre all’inizio di ogni stagione sportiva. Allora erano stati loro ad andare da lui, in segno di rispetto e ringraziamento.
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Prete operaio
Fedele alla convinzione che la fede si testimonia anche con le opere, fu attivo in molti campi della vita sociale del paese. Nel 1970 promosse la costruzione della scuola materna ‘Arnaboldi’ e per anni ha guidato il pulmino, passando a raccogliere i bambini di casa in casa. E poi l’oratorio, la palestra, il restauro della chiesa parrocchiale di San Giorgio: molti vecchi carimatesi lo ricordano quando, appena arrivato in paese, si rimboccò le maniche e si mise al lavoro, salendo sul tetto della chiesa della Madonna dell’Albero e della casa parrocchiale.
L’impegno sociale
A metà degli anni Ottanta, don Egidio fu tra gli organizzatori della protesta conto il progetto di discarica nell’ex cava Porro. Per questa sua testimonianza attiva della fede, finì per ben due volte a processo. Le difficoltà non lo fecero però desistere: l’impegno per la tutela dell’ambiente, che da buon alpinista conosceva e rispettava, lo accompagnò fino agli ultimi giorni.
Le esequie
‘Avanti senza paura’: questo era il suo motto, da uomo di fede e da alpinista di tutto rispetto. Nel 1974 sarà lui a volere i restauri che hanno riportato alla luce l’antico splendore del santuario. Per questo legame la salma è rimasta esposta fino a venerdì 18 dicembre, proprio a Santa Maria dalle 7.30 alle 19. Le sue esequie sono state invece celebrate sabato alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Carimate.