I sindaci di Castano Primo, Vanzaghello e Nosate, comuni del Milanese, erano indagati dalla Procura di Busto Arsizio dopo un incidente mortale
31 MAGGIO 2018
ALTOMILANESE – Si è concluso con un’archiviazione il procedimento penale aperto dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per omicidio colposo contro Giuseppe Pignatiello (attuale sindaco di Castano Primo), Dario Calloni (sindaco di Castano dal 2004 al 2009), Gian Battista Gualdoni (sindaco di Vanzaghello dal 2004 al 2014) e Carlo Miglio (sindaco di Nosate dal 2004 al 2014). La notizia è stata anticipata da Libera Stampa l’Altomilanese sul numero in edicola lo scorso 25 maggio.
L’incidente mortale sulla ‘Turbighina’
L’inchiesta era scaturita dopo l’incidente del 9 aprile 2016 avvenuto sulla ‘Turbighina’ – strada che collega Nosate a Lonate Pozzolo – in cui perse la vita il 39enne Andrea Cavalleri, giovane papà originario proprio di Lonate e residente a Castano. La famiglia della vittima, tramite l’avvocato Carlo Cova, si era opposta a una prima richiesta di archiviazione del procedimento aperto a seguito dell’incidente e ora annuncia una nuova causa civile.
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L’accusa dell’avvocato difensore
Nel mirino del legale difensore era finita la staccionata di legno che delimita la pista ciclabile realizzata a fianco della carreggiata. Due i punti critici sollevati dall’avvocato Cova. Il primo: lo steccato che protegge il percorso ciclopedonale sarebbe stato costruito troppo vicino alla carreggiata, e comunque senza aver tenuto in considerazione le normative del codice della strada. Il secondo: la scarsa manutenzione del legno della staccionata avrebbe causato, nell’impatto con l’automobile di Cavalleri, il cedimento di uno dei paletti, che si è poi andato a conficcare nel petto dell’uomo provocandone la morte.
Primi cittadini indagati
Il pubblico ministero della Procura di Busto Arsizio, Nicola Rossato, aveva così disposto nei mesi scorsi una perizia tecnica per appurare l’esatta dinamica dell’incidente e aveva iscritto nel registro degli indagati tutti i soggetti coinvolti in qualche modo nella realizzazione della ciclabile: i primi cittadini, l’architetto che progettò la pista ciclabile, l’ex sindaco di Golasecca (Varese) Madì Reggio, e l’impresa costruttrice dell’opera, la ‘Mezzanzanica Spa’ di Parabiago.
L’assoluzione dei quattro sindaci
Nei giorni scorsi il dissequestro del mezzo coinvolto nell’incidente e le conclusioni dei tecnici incaricati. “La perizia – spiega l’avvocato della famiglia di Cavalleri, Carlo Cova – ha ammesso pacificamente che la staccionata si trova troppo vicino alla carreggiata, ma anche affermato che, qualsiasi fosse stata la distanza, l’incidente sarebbe avvenuto comunque. Il Gip, Patrizia Nobile, ha stabilito che l’incidente è stato causato dalle gomme nuove dell’automobile che, in curva, hanno perso aderenza sull’asfalto. Lì si è fermata, senza andare oltre”. Cova, comunque, è battagliero: “Faremo causa civile e citeremo sicuramente il Comune di Castano Primo, che è responsabile della scarsa manutenzione della pista. Valuteremo quali altri soggetti coinvolgere”. Prudenza, per il momento, da parte del legale dei primi cittadini coinvolti, Guido Ranzani: “Abbiamo avuto anche noi qualche informazione ma non abbiamo in mano nulla di ufficiale. Ho fatto richiesta di accesso agli atti in Procura: quando leggeremo le carte, convocheremo una conferenza stampa e parleremo”.