Una storia che nessuno ha mai raccontato: quella di un terreno, diventato residenziale sul finire degli anni ’80. Poi nel 2001 Mario Mantovani diventa sindaco e nel 2003 (Mantovani assente) il consiglio comunale approva 2 delibere, che pubblichiamo integralmente. Si dà così il via a un’operazione immobiliare, dove il privato guadagna molto e il pubblico si deve accontentare di un prato sotto un elettrodotto. Chi possiede i terreni? Una società, su cui c’è davvero molto da dire
15 GENNAIO 2015
ARCONATE (MILANO) – Il 23 novembre del 2003 il sindaco Mario Mantovani è assente: è una delle poche volte in cui il consiglio comunale si riunisce senza di lui. All’ordine del giorno c’è l’adozione di un piano di lottizzazione (per leggere la delibera di adozione CLICCA QUI) e nonostante le critiche dei due gruppi d’opposizione (espresse da Luciano Poretti e da Luigi Serati) la maggioranza tira dritto e vota sì. Un’adozione non è ancora un’approvazione definitiva, che deve avvenire dopo 60 giorni: il tempo per la pubblicazione e per le eventuali osservazioni dei cittadini, le quali poi vanno portate in consiglio comunale per essere accolte oppure respinte.
E così il 7 marzo del 2004 torna a riunirsi il parlamentino arconsatese (per leggere la delibera di approvazione definitiva CLICCA QUI). Strano, il sindaco Mantovani è di nuovo assente. Arriverà, come da verbale, alle 17,30, quando la sua maggioranza ha già archiviato la praticato, respingendo al mittente tutte le osservazioni dei cittadini e approvando in via definitiva il citato piano di lottizzazione. Al comune di Arconate, dalle cessioni dei lottizzanti, resta poco o nulla: un parcheggio in una posizione comoda solo per chi abiterà le future palazzine e un prato posizionato sotto un elettrodotto. Il privato invece conclude un affare molto vantaggioso.
Già, ma chi è questo privato? E’ una società. Si chiama ‘Immobiliare Villaggio Brughiere Srl’ e il suo rappresentante legale è Angelo Lonati, nato a Santo Stefano Ticino nel 1964 e vecchia conoscenza dei cittadini arconatesi che amano le trame politiche. Lonati infatti, già dipendente della cooperativa Sodalitas (fondata da Mario Mantovani nel 1990), rivestì un ruolo importante, per un periodo, anche nella società ‘Le Ginestre Srl’. La quale, considerata una società di prestanome riconducibile sempre all’ex sindaco Mantovani, comprò palazzo Taverna nel 1988 per circa 220 milioni di vecchie lire, per poi rivenderlo al comune di Arconate nel 2010 all’interessante prezzo di 1,6 milioni di euro. Per questo viene voglia di scavare dentro ‘Immobiliare Villaggio Brughiere Srl’, perché gira e rigira si trovano sempre gli stessi personaggi. E gravitano sempre attorno alla stessa orbita.
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