I dispensari di Arluno, nel Milanese, effettuano un centinaio di test al giorno, ma le richieste sono continue. Un cittadino salta l’appuntamento e su Facebook attacca la farmacia

31 OTTOBRE 2021

di Francesco Bagini

ARLUNO (MILANO) – Anche ad Arluno, nel Milanese, le farmacie sono state prese d’assalto in seguito all’introduzione dell’obbligatorietà del ‘green pass’ sul posto di lavoro, in vigore dal 15 ottobre. Per i non vaccinati l’unica soluzione per ottenere il certificato verde è risultare negativi al tampone nelle ultime 48 ore. Il costo di un esame è di 15 euro per i maggiorenni.

Continue telefonate

In paese ogni giorno sono quasi un centinaio i test effettuati, ma le richieste sono molte di più. Su 3 dispensari arlunesi solo 2 offrono il servizio. Alla ‘Farmacia Sant’Anna’ di via Turati, infatti, spiegano ai microfoni di ‘Libera Stampa l’Altomilanese‘: “Non abbiamo mai effettuato tamponi. È difficile per noi gestire tale operazione. Eppure riceviamo telefonate ogni giorno“.

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Non vaccinati titubanti

In piazza del Popolo c’è un po’ di coda all’ingresso della ‘Farmacia della Fontana’, ma nessuno attende il tampone: “Abbiamo un sistema di prenotazione online grazie al quale non abbiamo disagi“, raccontano al banco. “Lo abbiamo introdotto a ottobre, prevedendo l’aumento di test. Li effettuiamo dalle 9.30 alle 18.30. Nel colloquiare con i pazienti siamo riusciti a convincerne alcuni a vaccinarsi, ma i più sono titubanti verso questa somministrazione. Svolgiamo all’incirca una quindicina di prove in 24 ore“.

50 appuntamenti al giorno

Infine, lungo corso XXVI Aprile c’è la ‘Farmacia Moderna’: “Noi li gestiamo su appuntamento, per telefono o passando di qui. Purtroppo dobbiamo dire di no a tanta gente. In media i ‘tamponati’ nell’arco di una giornata sono una cinquantina”.

Il post polemico

In settimana proprio la ‘Moderna’ era stata attaccata via Facebook da un cittadino, a cui, dopo aver saltato un appuntamento, sono stati cancellati i successivi tamponi. Interpellati sulla vicenda i farmacisti puntualizzano: “In primis chiediamo rispetto e cortesia. Il soggetto in questione non si è presentato nella data fissata. Noi l’abbiamo chiamato più volte e gli abbiamo pure scritto un messaggio. Non abbiamo ricevuto alcun riscontro. A quel punto, per riguardo verso le altre persone bisognose, abbiamo inserito nella lista nuovi nominativi. Siamo pronti a reinserirlo, ma dovrà ripetere l’iter di prenotazione“.

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