Si aggiungono 2 capitoli nello scontro sul nuovo polo culturale di Arluno, nel Milanese. Un gruppo di genitori contrari all’opera ha incontrato la giunta e il gruppo di minoranza ‘Cambiamo Arluno’ ha tenuto un’assemblea pubblica. Il sindaco risponde
17 OTTOBRE 2021
ARLUNO (MILANO) – La scorsa settimana il progetto del centro polivalente di Arluno, nel Milanese, che andrà ad occupare parte del giardino dell’asilo nido, è stato al centro di 2 momenti importanti. Mercoledì 6 ottobre 2021 una delegazione di genitori di bimbi dell’asilo contrari al piano ha incontrato l’amministrazione comunale in municipio. Sabato 9 ottobre 2021, invece, il gruppo di minoranza ‘Cambiamo Arluno’ ha tenuto al Parco dell’Orologio un’assemblea pubblica contro l’opera.
Dialogo impossibile
In entrambi i casi gli interlocutori critici hanno constatato, non senza un certo scoramento, quanto non vi siano margini di trattativa con il Comune sull’ubicazione del nuovo edificio. Proprio per questo motivo la proposta di aprire successivi tavoli di confronto da parte della giunta è stata considerata “una presa in giro“. Che fare adesso?
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Mosse future
Mamme e papà sono ancora alle prese con la costituzione di un comitato genitori a tutela del nido. I rappresentanti di ‘Cambiamo Arluno’, Alfio Colombo ed Elisabetta Fusar Poli, invece, valutano una raccolta firme per tentare di sensibilizzare in modo più incisivo la popolazione. Oltre che di azioni future, però, si è parlato anche di passato, soprattutto durante l’assemblea pubblica, seguita da una cinquantina di persone (tra cui l’assessore Nicoletta Rondina per un breve saluto) e caratterizzata da una lunga scia di interventi.
‘Cambiamo Arluno’ all’attacco
Il leader di ‘Cambiamo Arluno’, Colombo, fino a sabato scorso più defilato nella querelle rispetto a Fusar Poli, non ha lesinato appunti e non ha nascosto di aver fatto parte di precedenti amministrazioni che avevano messo in agenda l’inedito polo: “Intanto con me quest’opera non ha mai visto la luce“, ha rilanciato Colombo. “Inoltre il fatto che negli anni il progetto non sia stato aggiornato dimostra quanto l’attuale giunta sia seduta”. Un’altra critica rivolta alla maggioranza è stata quella di non aver mai detto alla popolazione la reale posizione dell’immobile.
La campagna elettorale 2019
In effetti, durante la campagna elettorale 2019, sia nel programma, sia in occasione del confronto tra candidati sindaco, Agolli aveva solo fatto riferimento alla zona alle spalle del municipio. Eppure nei cassetti del comune erano già presenti gli schizzi, redatti nel primo mandato Agolli, con il centro culturale dentro al verde del nido. Perché, allora, l’asilo non è mai stato citato in modo chiaro sino a oggi? Il primo cittadino risponde: “Abbiamo sempre affermato che avremmo utilizzato l’area dietro al comune. Tuttavia per la localizzazione precisa della struttura era necessario svolgere i recenti approfondimenti”.