Ad Arluno, nel Milanese, così come in tutto il territorio, aumentano i minori sotto tutela. Le spese sono triplicate nel giro di 4 anni. L’assessore Zappa: “Il sistema degli enti locali sta scoppiando“.

1 FEBBRAIO 2021

di Francesco Bagini

ARLUNO (MILANO) – Dal 2016 al 2020 la spesa del Comune di Arluno, nel Milanese, per la tutela dei minori è triplicata. Inoltre gli under 18 bisognosi di attenzioni ‘speciali’ sono balzati da 38 a 76.

Costi triplicati

A fornire tali cifre a ‘Libera Stampa l’Altomilanese‘ è l’assessore arlunese alle Politiche Sociali Matteo Zappa: “Siamo passati da un esborso di 150.000 euro a uno di 450.000 euro in 4 anni“. Questo tema è tornato d’attualità nell’ultima seduta consiliare, nella quale la giunta ha rinnovato il servizio di tutela all’Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona: 120.000 euro annui per 5 anni.

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Luci e ombre

Perché i ragazzini in affido aumentano così tanto? “Da un lato crescono le separazioni coniugali conflittuali, che spesso hanno conseguenze negative sui figli“, spiega Zappa. “Dall’altro c’è anche una maggiore capacità nel cogliere le criticità da parte degli adulti“. Nei casi più gravi interviene il tribunale. A seconda delle situazioni, i minori vengono affiancati nell’educazione o invitati nei centri diurni. Come ‘extrema ratio’ c’è l’allontanamento dalla famiglia d’origine, a carico del Comune.

matteo zappa assessore arluno
L’assessore alle Politiche Sociali Matteo Zappa

Infanzia trascurata

L’assessore allarga poi la sua riflessione: “A fronte di tali cifre, il sistema degli enti locali sta scoppiando. Il peso di questo comparto, dal punto di vista economico, grava tutto sulle spalle dei sindaci. Per esempio, un minore in comunità costa, in media, tra i 35.000 e i 40.000 euro all’anno. Invece ci vorrebbe una compartecipazione regionale o statale. Ma a quei piani vedo poca cura al mondo dell’infanzia. Basti considerare le mancanze nei confronti di bambini e ragazzi emerse durante la pandemia Coronavirus. Eppure il benessere dei minori è indicativo del benessere dell’intera società“.