Arrestato, l’uomo è finito agli domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Indagato anche il fratello: pure lui avrebbe perseguitato la vittima con messaggi minatori. L’avvocato difensore: “Chiariremo tutto nelle sedi opportune”
CUGGIONO (Milano) – Stalker perseguita e minaccia di morte la ex compagna: arrestato 45enne di Cuggiono, che finisce ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Indagato anche il fratello di 44 anni che, secondo il Gip di Milano, Ileana Ramundo, avrebbe messo in atto ulteriori atti persecutori ai danni della vittima.
Stalker denunciato e arrestato
L’inchiesta nasce da una denuncia della donna, una 48enne residente a Cuggiono, nel settembre del 2023. La vittima racconta di aver intrecciato una relazione sentimentale con l’uomo dal 2016 al 2021, e di aver interrotto la convivenza anche a causa del fatto che il compagno era sempre ubriaco.
La denuncia della vittima
Secondo la testimonianza della cuggionese, l’uomo non ha mai accettato la fine della relazione, mettendo in atto una lunghissima serie di “condotte persecutorie”: insulti pesanti e vessazioni, minacce di morte, messaggi e telefonate insistenti, poste sotto casa, pedinamenti. Ma c’è di più: stando alla denuncia della 48enne, l’ex compagno stalker avrebbe più volte danneggiato la sua auto (almeno 4 o 5) con calci e tagli sulle ruote, arrivando a distruggere la vettura dopo aver inserito dello zucchero nel serbatoio della benzina.
Il Gps nascosto nell’auto
Particolarmente inquietante, poi, la circostanza secondo la quale l’uomo avrebbe persino nascosto nell’auto un Gps per seguire in tempo reale gli spostamenti dell’ex fidanzata, facendosi trovare molto spesso nei luoghi da lei frequentati per importunarla, minacciarla e implorarla di tornare con lui.
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Il ruolo del fratello
Una vera e propria ossessione malata, secondo gli inquirenti, che avrebbe coinvolto persino il fratello 44enne: anche lui, secondo il Pubblico ministero e secondo il Giudice per le indagini preliminari, avrebbe perseguitato la persona offesa con messaggi inquietanti e minatori. Vittima della situazione anche il figlio minorenne della donna, che ha confermato ai Carabinieri di Cuggiono in audizione protetta il racconto della madre e ha raccontato di aver vissuto in prima persona alcuni degli episodi oggetto d’indagine.
“A rischio l’incolumità della donna e di suo figlio”
E così, per proteggere l’incolumità di madre e figlio, messa potenzialmente a repentaglio dalla “pericolosità sociale” degli indagati, che potrebbero arrecare danni “anche con l’uso di armi”, il Gip ha disposto per il 45enne la misura dei domiciliari con braccialetto elettronico e per suo fratello il divieto assoluto di avvicinamento e di contatto con le due vittime.
L’avvocato difensore: “Chiariremo tutto”
I due sono difesi dall’avvocato di Abbiategrasso, Roberto Grittini (in foto): “Non posso entrare nei dettagli dell’inchiesta – dichiara il noto legale difensore – ma a mio giudizio i magistrati hanno usato una mano troppo pesante. Chiariremo ogni aspetto nelle sedi più opportune”.