L’asta va deserta e il Comune di Bareggio, che voleva fare cassa vendendo qualche vecchio immobile per incassare circa 100.000 euro, rimane a bocca asciutta. Lo scorso luglio si è chiuso il bando per la vendita degli immobili di via Radice Fossati, numeri civici 19, 21 e 23. Nessuno si è però presentato e il tentativo è stato quindi inutile
9 AGOSTO 2016
BAREGGIO (MILANO) – L’asta va deserta e il Comune, che voleva fare cassa vendendo qualche vecchio immobile, rimane a bocca asciutta. Lo scorso luglio si è chiuso il bando per la vendita degli immobili di via Radice Fossati, numeri civici 19, 21 e 23. Nessuno si è però presentato e l’asta è stata quindi inutile.
Nuova asta, con lo sconto
Il Comune cercherà di vendere gli immobili ripetendo l’esperimento tra qualche mese con una riduzione del prezzo di base. Il costo delle abitazioni era di 36.000 euro per il primo lotto, di 32.400 per il secondo e di 30.600 per il terzo. Le proprietà sono hanno destinazione residenziale, sono tutte costituite da due locali oltre ai servizi e si sviluppano su due piani. L’ingresso è situato nel cortile interno, a cui si accede tramite due passaggi carrabili e pedonali: uno a nord da via Radice Fossati e uno a sud da via Don Antonio Villa. Un grande parcheggio precede l’abitazione che si trova nei pressi del centro storico.
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Gli ostacoli
Ciò che frena i possibili acquirenti sono però le condizioni in cui vertono le case. All’esterno, infatti, è evidente un mediocre stato di conservazione che peggiora ulteriormente all’interno della struttura, anche a causa del degrado dei materiali di costruzione. Inoltre, la forte umidità ha danneggiato le murature di questi edifici che da tempo sono disabitati e non sono presenti impianti di riscaldamento. Il commento di una vicina lascia intendere la situazione di degrado in cui si trovano gli immobili: “Dentro sono come stalle”. Infatti le strutture non sono adeguate alle normative in vigore e gli acquirenti dovrebbero investire una grossa cifra per poter svolgere i lavori necessari per ottenere i requisiti di abitabilità.
Parla il sindaco
Il sindaco Giancarlo ‘Lucio’ Lonati commenta così: “È la prima volta che viene indetta l’asta, ma da tempo stiamo cercando di vendere questi immobili. Già 10 anni fa sembrava ci fosse l’interesse di qualcuno che abitava lì vicino. Il problema è che sono disabitate da anni e i costi per i lavori sono elevati”. Ci tiene comunque a sottolineare: “Non si sta cercando di svendere il patrimonio comunale; gli immobili sono stati messi all’asta per tentare di valorizzarli”.