I cittadini si lamentano di vivere come al ‘grande fratello’, ma il sindaco va avanti per la sua strada
di Francesca Ceriani
150mila euro: questa è la cifra che l’amministrazione impegnerà per incrementare gli impianti di videosorveglianza. Inizialmente la cifra destinata all’intervento era di 35mila euro, ma grazie alla variazione di bilancio da 120mila euro, il sindaco Curzio Trezzani e la sua giunta hanno deciso di utilizzare 115mila euro solo per il montaggio di nuove telecamere. In questa spesa, spiega il primo cittadino, si cercherà di inserire anche la parte relativa all’installazione del wi-fi pubblico, mettendo entrambi gli interventi nello stesso bando di gara. Il consigliere d’opposizione Ivo Colombo, durante il consiglio di lunedì, ha richiesto maggiori informazioni sull’utilizzo e sui luoghi nei quali verranno messe i nuovi apparecchi. Spiega Trezzani: “Le idee sono due: la prima è quella di mettere o ammodernare le telecamere nei luoghi sensibili, come il cimitero, la piazza del mercato, il parchetto di via Aldo Moro e il centro polifunzionale. Oppure, come seconda ipotesi, c’è quella di installare gli apparecchi agli accessi del paese. Non abbiamo ancora scelto i tipi di impianti che faremo, quindi ancora non sappiamo dare maggiori informazioni sul numero di telecamere che installeremo o sulla loro tipologia”. La polemica più aspra ha però riguardato la telecamera di via XXV aprile, montata pochi mesi fa, e costata al comune oltre 25mila euro. Sempre Colombo, durante l’assemblea, ha posto all’amministrazione un importante quesito: l’apparecchio permette di rilevare il traffico dei mezzi agricoli diretti verso la centrale biogas? Il primo cittadino non ha dato però una risposta chiara: “Le telecamere monitorano qualsiasi veicolo che passa dalla zona e rilevano le targhe dei mezzi; poi sta a noi fare le opportune verifiche. Ad oggi non abbiamo ancora iniziato ad analizzare i transiti, ma nella stagione in cui ci saranno i passaggi più frequenti faremo un report giornaliero delle targhe e quindi sapremo di che tipo di veicoli si tratta”. Trezzani però ammette che le telecamere, pur riprendendo il punto dove girano i mezzi, non mostrano che i veicoli vanno proprio verso la centrale. I cittadini quindi, che già qualche mese fa si erano lamentati di vivere come in un ‘Grande Fratello’, sono avvisati. E il sindaco Trezzani, alla domanda del capogruppo dell’opposizione Angelo Mongelli sulla questione della violazione della privacy, risponde: “Se si vuole più sicurezza bisogna essere disposti a qualche rinuncia. Ma noi siamo a norma: i monitor sono visionabili solo dalle autorità competenti e metteremo dei cartelli per avvisare i cittadini sulle zone videosorvegliate”.