L’ingaggio di Maurizio Ganz, ex bomber di Inter e Milan, manda in visibilio i tifosi, ma scatena una bufera politica in paese. Le associazioni sportive di Busto Garolfo accusano l’amministrazione Pd di Susanna Biondi, in particolare l’assessore allo Sport, Stefano Carnevali, di adottare due pesi e due misure nella concessione dei contributi. Intanto è giallo sull’ingaggio di Ganz, che non sarebbe propriamente ‘popolare’. La Bustese Calcio, interpellata da Libera Stampa l’Altomilanese, fa muro: “Lo stipendio di Ganz non sarà reso pubblico”

13 GIUGNO 2016

di Daniele Di Sica

BUSTO GAROLFO (MILANO) – Maurizio Ganz, ex bomber di Inter e Milan, è il nuovo allenatore della prima squadra della Bustese-Roncalli. Una notizia incredibile per i tifosi e per la società, ma ha scatenato una bufera in paese. Il motivo? Tutte le altre realtà associative sportive di Busto Garolfo accusano l’amministrazione comunale di Susanna Biondi, in particolare l’assessorato allo Sport, di adottare due pesi e due misure e di non concedere contributi agli atleti.

Polemiche politiche

Prima questione che accende gli animi è sia la convenzione ventennale tra la Bustese e il comune (quest’ultimo concede ogni anno 22 mila euro alla squadra granata) sia l’ingaggio di Ganz. L’ex punta dell’Inter infatti di sicuro non ha richiesto un ingaggio ‘popolare’. La stessa società della Bustese, interpellata telefonicamente, ci comunica che “le cifre ufficiali sull’ingaggio di Maurizio Ganz non saranno rese pubbliche”. Una scelta che infervora ancor di più gli animi di tutti i presidenti di associazioni sportive bustesi. Ma l’ira delle associazioni non si scaglia contro la Bustese, anzi, si complimentano per gli ottimi risultati raggiunti dalla società. Il vero obbiettivo delle critiche dei presidenti è l’amministrazione Pd di Susanna Biondi e l’assessorato allo Sport di Stefano Carnevali.

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.

Parla Marco Figna, presidente del Centro Sportivo Giovanile

“Allora, – commenta il presidente del Centro Sportivo Giovanile, Marco Figna – premetto che non ho alcuna polemica da fare contro la Bustese Calcio. Ci sarebbe sicuramente da parlare delle scelte dell’amministrazione. Noi siamo una realtà importante in paese che conta un buon numero di iscritti, e siamo una realtà principalmente legata al contesto dell’oratorio. Questo, rispetto all’amministrazione comunale – continua Figna – non ci ha dato alcun risultato, e speriamo sempre di trovare porte aperte in questa amministrazione. In 2 anni non abbiamo ricevuto contributi, nemmeno un euro, e non è un segreto che il comune usi due pesi e due misure con le associazioni sportive. Ci siamo incontrati con l’assessore – chiosa Figna – ma non abbiamo ottenuto niente se non belle promesse e basta”. Lo stesso assessore Carnevali d’altronde, non ha mai nascosto la sua vicinanza con la Bustese, dichiarando durante la stipula della convenzione: “La Bustese è stata un’emergenza positiva, i risultati ottenuti hanno avuto un impatto sociale incredibile, non ricordo eventi come questo nel nostro paese”. Però, alle altre associazioni sportive, chi ci pensa?