L’inchiesta è in corso. Il blitz di giovedì 5 maggio sarebbe soltanto il primo passo di un’indagine complessa che investe il municipio di Busto Garolfo. Un’indagine che Libera Stampa L’Altomilanese vi racconterà – novità e retroscena – venerdì 5 maggio. In edicola

11 MAGGIO 2016

di Redazione

BUSTO GAROLFO (MILANO) – Clamorose novità e clamorosi retroscena politici a seguito del blitz della Guardia di Finanza in Comune a Busto Garolfo, avvenuto nella mattinata di giovedì 5 maggio e durato più di 4 ore. Venerdì 13 maggio, in edicola con Libera Stampa l’Altomilanese, potrete leggere un resoconto completo, a cominciare dal punto sulle indagini, che proseguono nel massimo riserbo.

I fatti

Gli agenti delle Fiamme Gialle, giovedì scorso, si sono recati senza preavviso nel comando della Polizia Locale di piazza Concordia e hanno sequestrato il materiale presente nei computer, hanno fotocopiato le multe dal 2014 a oggi e hanno visionato, estraendone copia di parte del materiale, gli schedari dagli uffici.

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L’inchiesta

L’effettiva portata dell’operazione – serrata ed estremamente meticolosa – non è ovviamente stato reso noto dagli inquirenti. Gli uomini delle Fiamme Gialle, che hanno agito in borghese, hanno messo sotto pressione gli uffici della Polizia locale, guidata dal comandante Antonello Grassi: anche lui è stato sentito dai finanzieri ed era presente durante le 4 ore dei controlli. L’impressione è che l’inchiesta potrebbe non essere finita qui e potrebbe anzi coinvolgere altri ufficio del comune di Busto Garolfo. Tanti che in molti ritengono che altri blitz potranno seguire a quello di giovedì scorso.

I retroscena

Come detto, sono tanti i retroscena e la redazione di Libera Stampa l’Altomilanese sta mettendo assieme i pezzi. Il racconto completo venerdì in edicola.