“Una cagata pazzesca”, così l’opposizione ha definito la nuova piazza di Mesero, nel Milanese. Offese e insulti non erano mai stati utilizzati dalla minoranza, di solito moderata nei toni e nei modi. Tutto nasce dall’idea del sindaco di abbellire piazza Europa con installazioni artistiche

di Valeriano Mariolini

MESERO (MILANO) – “Pur non sapendo cosa covasse sotto la cenere, visto che non ci è mai stato presentato nessun progetto, in consiglio comunale abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà per un intervento fatto con soldi di tutti a casa di pochi privati”. E’ quanto afferma il gruppo d’opposizione, guidato da Filippo Fusè, rispetto alle nuove facciate in piazza Europa.

“Una cagata pazzesca”

Poi i toni salgono: “Ora che abbiamo anche l’evidenza del pessimo risultato, la nostra convinzione che si tratti di spreco di denaro pubblico si è rafforzata”. Posizione politica legittima, anche se stiamo parlando di circa 30.000 euro per 5 installazioni artistiche. Quello che stupisce arriva in seguito, quando il gruppo di Fusè afferma: “Certo, come sempre, ci diranno che non abbiamo fatto niente, ma buttare via i soldi dei meseresi per un capriccio è peggio. Aspettiamo a questo punto qualcuno che, come il rag. Fantozzi, finalmente dica apertamente che “la corazzata Potëmkin è una c…ta pazzesca”.

Toni mai usati

La nuova piazza di Mesero una cagata pazzesca? Si resta basiti. A Filippo Fusè si possono fare tante critiche, ma su una cosa sono tutti d’accordo: il capogruppo d’opposizione è sempre stato educato nei toni e nei modi, nonché rispettoso delle istituzioni. E dunque, cos’è successo? Perché questo linguaggio? Perché questa volgarità? L’unica spiegazione è che queste affermazioni della minoranza siano state scritte da mani diverse da quelle di Fusè. Ma allora, chi comanda e decide davvero all’interno dell’opposizione?