Nel 2019 a Inveruno, nel Milanese, sono nati 36 bambini e si sono celebrati 100 funerali. Eppure i matrimoni sono in aumento. Calo demografico preoccupante

5 FEBBRAIO 2020

di Lorenzo Rotella

INVERUNO (MILANO) – I numeri, purtroppo, parlano chiaro: Inveruno, cittadina nell’hinterland milanese, è un paese a crescita non zero, ma addirittura sotto zero. Nei primi giorni dell’anno gli uffici comunali dell’anagrafe hanno infatti reso noti i dati ufficiali sull’andamento demografico dell’anno appena finito.

Numeri impietosi

Il numero dei nati nel 2019 si è fermato alla cifra non certo esaltante di 36 unità: 21 maschietti e 15 femminucce. Tra questi, i figli di cittadini italiani sono 28, mentre quelli con cittadinanza straniera sono 8, 5 maschi e 3 femmine. Il dato, di per sé già abbastanza basso, assume un aspetto ulteriormente preoccupante se lo si confronta con le persone che sono decedute nel corso degli ultimi dodici mesi. Nel 2019 i morti sono stati ben 100, con una divisione quasi perfetta tra i due sessi: 45 uomini e 55 donne. Un paragone rende forse meglio il significato di queste cifre: a Inveruno, nel 2019, per ogni fiocco azzurro o rosa appeso alla porta di casa, ci sono state ben 3 funerali.

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Matrimoni

Il calo demografico è quindi tanto evidente quanto pesante, e se la tendenza trovasse conferma anche nei prossimi anni, il tessuto sociale del paese subirebbe una trasformazione il cui impatto dovrà essere valutato attentamente. È la storia più vecchia del mondo: i bimbi sono il futuro, nel vero senso del termine, e quando i morti sono quasi tre volte più dei nati, è giusto porsi qualche interrogativo. E a proposito di pargoli, un altro dato interessante da analizzare è quello di coloro intenzionati (di solito) a metter su famiglia: dal primo gennaio al 31 dicembre 2019 si sono registrati 47 matrimoni, di cui 29 civili (25 dei quali a Inveruno) e 18 religiosi (9 dei quali nel paese della parrocchia di San Martino). La tendenza è dunque chiara: si preferisce di gran lunga evitare le cerimonie e le funzioni che prevedono culti di vario genere, per passare invece a qualcosa che non contempla divinità di alcun tipo, salvo l’amore reciproco.

Divorzi

Proseguendo con la scaletta, in paese nel 2020 6 coppie hanno deciso di divorziare, 4 cittadinanze sono state conferite a persone straniere, e, infine, è stata celebrata un’unione civile tra due donne. Nel Comune amministrato dal sindaco Sara Bettinelli, insomma, c’è spazio per tutti ed è difficile che qualche coppia si separi, o che entri in crisi a tal punto da farlo per vie legali.