A Canegrate, nel Milanese, c’è un asilo nido nuovo di zecca, costruito coi soldi di Regione Lombardia: i lavori finirono nel 2013, ma da allora l’edificio è vuoto e inutilizzato. Il sindaco: “Non ci serve”
17 AGOSTO 2017
CANEGRATE (MILANO) – Di misteri, nella piccola Canegrate, nel Milanese, ce ne sono parecchi. Uno riguarda la casa di riposo per anziani, che vede il comune (da sempre governato dal centrosinistra) mediare con la parrocchia (proprietaria del terreno) e con la Fondazione Mantovani (Onlus fondata dal politico di Forza Italia Mario Mantovani, oggi a processo per corruzione, concussione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio). Una storia che, con calma, racconteremo nei dettagli. Intanto però scoppia un caso nel caso: è quello di un asilo nido che sorge su una porzione di terreno adiacente a quello dove sorgerà l’ospizio.
Finito e mai utilizzato
Il nido, il secondo presente nel comune di Canegrate, è stato completato nel 2013. Da allora sono passati 4 anni e per ragioni ancora misteriose la struttura è deserta e inutilizzata. Un edificio nuovo di zecca, ma vuoto. Il sindaco Roberto Colombo, interpellato da Libera Stampa l’Altomilanese, tenta di dare una spiegazione: “Ricordo che la costruzione cominciò a ridosso della mia prima elezione, nel 2012. A costruire era una società, ‘Garantola Srl’, con fondi provenienti da Regione Lombardia. I lavori finirono nel 2013, ma da allora, sebbene la struttura sia aperta, non ci va nessun bambino. Manca proprio qualcuno che gestisca l’asilo e deve pensarci il privato, perché non è comunale”.
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L’asilo ‘fantasma’
In molti, a Canegrate, non sapevano nemmeno dell’esistenza di questo asilo nido ‘fantasma’. Ma chi lo ha visto sorgere e ne conosce la storia ricorda che, nella stessa area, potrebbero essere aperti nuovi servizi: una farmacia e anche un supermercato. Il sindaco chiosa: “Sicuramente metterci qualcosa intorno potrebbe incentivare il flusso di gente e renderlo frequentabile. Ma è evidente che il nostro asilo basti, altrimenti ci sarebbero domande anche per l’altro”. Insomma, l’asilo ‘fantasma’ può continuare a essere tale.