Casa di riposo, dopo i dubbi della Sovrintendenza alle Belle Arti e dopo la mozione di censura votata dal Consiglio comunale di Buscate, il politico-imprenditore Mario Mantovani (FdI) alza il livello dello scontro: “Sono pronto a ritirarmi e abbandonare il progetto, la villa e il parco per i prossimi 30 anni”

di Redazione

BUSCATE (MILANO) – Casa di riposo: Mario Mantovani (imprenditore e politico di Fratelli d’Italia) si offende e minaccia di ritirare il progetto per la realizzazione della nuova Rsa nella storica Villa de Rosales dopo la ‘bocciatura’ della prima proposta da parte della Sovrintendenza ai Beni culturali.

Lo ‘schiaffo’

Ma a provocare la reazione stizzita di Mantovani è stato anche il voto del Consiglio comunale di Buscate, che ha approvato una mozione contro l’ex senatore ed ex vicegovernatore della Lombardia e contro i suoi fedelissimi, che lo scorso febbraio si resero protagonisti di una vergognosa gazzarra, con tanti di offese e insulti ai pubblici amministratori e alle Forze dell’ordine, durante un’assemblea pubblica sulla casa di riposo della vicina Arconate, dove Mantovani fu sindaco per 13 anni. e dove, di recente, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha bloccato il tentativo di gestire la Rsa da parte di Fondazione Mantovani.

La ‘minaccia’

“L’amministrazione tutta – scrive Mantovani sui social – decida in serenità se una casa di riposo deve essere o meno motivo di scontro politico. Io sono pronto a ritirarmi e abbandonare il progetto, la villa e il parco per i prossimi 30 anni”.

Lo strappo del sindaco

L’ex senatore, ora politico senza cariche in Fratelli d’Italia, dev’essersi risentito. In particolare, dopo che una parte della maggioranza (tra cui il sindaco Fabio Merlotti, molto vicino a Fratelli d’Italia) ha votato in Consiglio a favore di una mozione di solidarietà nei confronti degli amministratori comunali di Arconate. Questi ultimi erano stati insultati da Mantovani e da alcuni suoi sostenitori durante un’assemblea pubblica che si è svolta lo scorso mese di febbraio.

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Un voto bipartisan

La mozione è passata grazie ai voti delle opposizioni, compatte, e di una parte della maggioranza. Un vero e proprio smacco per l’ex senatore che, evidentemente, anche a Buscate sta perdendo il sostegno di una parte dei ‘suoi’.

La precisazione

Precisa poi l’ex vicepresidente lombardo. “Nessuno ha mai pensato di realizzare la residenza per anziani nella villa settecentesca. Per il progetto, che la prevede nel prato in via Cavallotti, si sono accolte alcune indicazioni della Sovrintendenza, che lo ha ritenuto troppo avveniristico per il contesto in cui si realizzerà”.

Una società “di famiglia”

Da quanto riferito dall’ex senatore, il progetto per la realizzazione della Rsa è stato presentato dall’immobiliare Ticino Srl. “Recentemente acquisita da società della mia famiglia”, così scrive Mantovani sui social. Ma al di là del soggetto che propone il progetto, la domanda interessante è: chi sarà poi il soggetto deputato a gestire il servizio? L’impressione, comunque, è che Mantovani sia seccato per non aver ricevuto l’accoglienza che si aspettava dalla comunità buscatese. Forse ciò dipende anche dai suoi guai giudiziari. Per questo il politico-imprenditore sta valutando se proseguire o meno.