La Cascina Bullona è salva. Vittoria peril proprietario, Stefano Viganò: annullate le aste giudiziarie, trovato finalmente un accordo
MAGENTA (MILANO) – La Cascina Bullona di Magenta, di proprietà di Stefano Viganò, è salva: lo ha deciso il Tribunale di Milano. Lo splendido agriturismo è immerso nel Parco del Ticino. Gestito con cordialità e gentilezza, continuerà a servire ottimo cibo e a far sentire i propri ospiti come a casa.
La Cascina Bullona resta di Viganò
Le vicende giudiziarie della Cascina Bullona e del suo proprietario, Stefano Viganò, iniziano nel 2008 e il nostro settimanale ne ha parlato la scorsa primavera, quando il tribunale dispose l’ennesima asta da 1,1 milione. Dopo un accordo saltato, preso con la banca 12 anni fa per vendere un pezzetto di terreno, erano iniziati i guai di Viganò, perseguitato per anni per la restituzione di un mutuo che avrebbe dovuto coprire proprio con la vendita del terreno. Una serie di vicende giudiziarie, dopo che la banca gli aveva fatto causa, hanno reso questi anni difficili per Viganò e la sua famiglia, tra tribunali e aste giudiziarie.
La fine di un incubo
Ora l’incubo è finito: il Tribunale ha dichiarato improcedibile l’azione esecutiva e l’asta del 15 dicembre è stata sospesa e dichiarata improcedibile. “Dopo anni durante i quali ho cercato di far valere le mie ragioni in una trattativa infinita con la banca – spiega Viganò – ho deciso di procedere presso la sezione del tribunale civile concordataria spiegando che era mia intenzione sistemare le cose, mettendo a disposizione quanto costruito in 20 anni di attività, ma non nei termini perentori e vessatori della banca che mai ha accettato le mie proposte. Ora mi aspettano 4 anni per cercare di sistemare e ottimizzare la prosecuzione della mia attività e individuare la forma migliore per fare in modo che dipendenti e clienti possano usufruire per sempre di un bene del territorio senza incorrere nelle scorribande di speculatori e affini. Il tribunale ha nominato un perito che giustamente mi sta accompagnando su tale strada”.
Tante novità
Ci saranno novità? “Sicuramente sì, ma volte al momento della riapertura, per dare ancora più soddisfazione ai nostri clienti. Ora mi aspetta un serio lavoro per dare un bel futuro a una nuova società (essendo la vecchia posta in liquidazione) che rinnovi sia la parte agricola sia quella turistica. Occorre solo un po’ di pazienza e la speranza si possa ricominciare in sicurezza”
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