A Castano Primo, nel Milanese, degenera la situazione alle case popolari. La caldaia, come a Natale, si gusta ancora e le famiglie restano al freddo. Nel frattempo i Vigili del fuoco scoprono una pericolosa fuga di gas. Aler non ha ancora mandato i tecnici per un sopralluogo

14 GENNAIO 2020

di Vanessa Valvo

CASTANO PRIMO (MILANO) – Intervento urgente dei Vigili del fuoco al condominio Aler di via san Fedele. Un forte odore di gas ha spinto i condomini ad allertare di nuovo i pompieri, dopo una precedente uscita avvenuta due settimane fa. Il problema della caldaia, quindi, non si è affatto risolto, nonostante avesse ripreso a funzionare negli ultimi giorni.

Il nuovo guasto

Invece già da ieri, lunedì 13 gennaio, è ritornato il freddo e con esso un pericoloso odore di gas. In queste ore i Vigili del fuoco sono al lavoro per monitorare la situazione, quantomeno l’effettivo grado di pericolosità. Hanno attestato la presenza di una perdita consistente: non c’è il rischio di un’esplosione, ma d’inalazione del gas, che sicuramente bene non fa. La caldaia non ha mai funzionato diligentemente, in realtà, per ben 35 anni, ma proprio prima di Natale si è letteralmente spenta. I tecnici mandati da Aler erano riusciti a farla ripartire a intermittenza. Ma il guasto evidentemente non può risolversi in questa maniera.

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Il sindaco

Anche l’amministrazione comunale si è interessata alla questione, appresa la situazione di estremo disagio vissuta dalle famiglie, applaudendo già come una vittoria la rimessa in funzione della caldaia da settimana scorsa. I festeggiamenti, però, erano purtroppo prematuri. Il sindaco Giuseppe Pignatiello ha già così segnalato questo ennesimo guasto alle case popolari. I cittadini, però, sono sempre più infuriati.

L’emergenza

Sono ben 12 gli appartamenti, all’interno dei quali abitano anche disabili, anziani e addirittura bimbi nati da pochi mesi. Tutti al freddo durante le vacanze natalizie, mentre settimana scorsa sentivano anche fin troppo caldo. Per evitare che il riscaldamento si spegnesse, infatti, la caldaia ha funzionato di notte e di giorno, finché si è fermata del tutto ormai da 2 giorni e una notte. E ora, come staranno già nelle prossime ore? Non si sa, infatti, se arriveranno in fretta i tecnici dell’Aler.