Guido Bertolaso (candidato sindaco del centrodestra a Roma), lungi dal vedere Giorgia Meloni come vice in caso di vittoria, la vede invece come mamma. A casa insomma, ad allattare e allevare i figli. Non lo sa, Bertolaso, che la combattiva leader di Fratelli d’Italia gli potrebbe dare lezioni su come si fa politica e anche su come si comporta una persona educate. Ma la politica italiana, ancora declinata al maschile, è piena di frasi sessiste: vi proponiamo un curioso campionario – 10 frasi – degli ultimi vent’anni: da Berlusconi a Bossi, passando per Storace (che, sì, purtroppo è ancora in giro)
14 MARZO 2016
ROMA – E’ un vizio che la politica italiana – ancora declinata al maschile, nonostante in parlamento siano cambiati numeri e ruoli – non riesce a perdere. Quando un uomo polemizza con una donna, deve sempre fare una battuta a sfondo sessuale, dando la netta sensazione di non voler polemizzare con ciò che la sua interlocutrice dice, bensì con ciò che è e che rappresenta. Una sensazione sgradevole.
1993 – Bossi vs Boniver
Celebre comizio di Umberto Bossi nel 1993, quando la Prima Repubblica sta tirando le cuoia. Margherita Boniver (parlamentare socialista) dichiara di aver “sentore che la Lega si sta armando”. La replica: “Cara bona, bonazza nostra, noi siamo sempre armati: di manico”.
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2005 – Storace vs Bindi
Il leader della destra radicale Francesco Storace insulta Rosy Bindi così: “Non è neppure una donna”. Storace è ancora in circolazione, fa ancora politica e dispensa le sue ‘pillole’ di saggezza in televisione. Il segno dei tempi, la decadenza.
2008 – Berlusconi vs Santanché
“E’ una bella ‘sventola’, ma rappresenta quella destra Billionaire che cerca di portarci via i voti e fa il gioco della sinistra”. Così Silvio Berlusconi, quando Daniela Santanché annuncia la sua candidatura a premier in alternativa al Pdl. Le replica per le rime: “Tanto non gliela do”.
2009 – Sapelli vs Gebreal
Famosissimo fuori onda del professor Giulio Sapelli, che ospite di Michele Santore ad ‘Annozero’ definì la giornalista Rula Gebreal “una gnocca senza testa”. Sapelli lo fa inconsapevolmente: crede di avere il microfono spento. Invece no: si sente tutto.
2010 – Guzzanti vs Carfagna
Donna contro donna. Sabina Guzzanti si esprime così su Mara Carfagna, nominata ministro da Silvio Berlusconi: “Non puoi mettere alle pari opportunità una che sta lì perché ti ha succhiato l’uccello”. Concetto chiarissimo: in video rende meglio.
2011 – Berlusconi vs Merkel
“Una culona inchiavabile”, così Silvio Berlusconi definisce nel corso di una telefonata intercettata il cancellerie tedesco Angela Merkel. La quale non fa un piega, dando all’Italietta pettegola una lezione di stile.
2014 – De Rosa (M5s) vs parlamenti Pd
Il deputato ‘grillino’ Massimo De Rosa si rivolge alle colleghe del Pd in questo modo: “Siete qui solo perché siete brave a fare pompini”. Forse De Rosa ha sbagliato bersaglio. Battute a parte (pure noi ci siamo cascati), è incredibile che si sentano queste cose in parlamento.
2015 – Armaroli (Fratelli d’Italia) vs fecondazione eterologa
Anche sul fronte bioetico situazione pessima. Il costituzionalista Paolo Armaroli (Fratelli d’Italia) si esprime sull’eterologa: “Come può un marito ammettere che la propria moglie, seppure con una siringa, si metta dentro lo sperma di un altro uomo?” Da vergognarsi.
2015 – Mineo vs Boschi
“Lui sa che io so. Ma non rivelo i dettagli di conversazioni private”. Un imbarazzante Corradino Mineo, senatore Pd, lascia intendere a mezze frasi che tra Matteo Renzi e Maria Elena Boschi il rapporto non sia solo politico.
2016 – Bertolaso contro Meloni
La domanda di David Parenzo (‘In onda’, La7) è innocente: “Meloni potrebbe essere il suo vice?”. Ma Guido Bertolaso (candidato sindaco del centrodestra a Roma) si complica la vita: “No, deve fare la mamma”. E insiste: “Come farebbe? Deve allattare”. E’ proprio convinto.