A Casorezzo, nel Milanese, il parroco appende un cartello sul portone della chiesa e comunica, di punto in bianco, che ad agosto la messa delle 18 non verrà celebrata. Il motivo? Mistero. Ma il sacerdote non è nuovo a queste trovate. L’elenco dei fatti più bizzarri che l’hanno coinvolto in questi mesi

3 AGOSTO 2017

di Redazione

CASOREZZO (MILANO) – Ci risiamo, il parroco di Casorezzo, comune del Milanese, ne fa un’altra delle sue. Dopo la multa per i fuochi d’artificio non autorizzati, il trasferimento dei bambini nella villa Comunale a causa dei lavori per il nuovo oratorio e il fronte giudiziario aperto con il Comune per il Cineteatro, don Eugenio Baio colpisce ancora.

Niente messa ad agosto

Nel mirino ci sono le celebrazioni delle sante messe, che nel mese di agosto, per tutte le domeniche, saranno dimezzate. Si svolgeranno quelle del mattino, cioè alle otto e mezza e alle dieci e mezza, mentre quelle delle ore 18 saranno abolite. Don Baio, questa scelta, non la motiva. Con un semplice foglietto, affisso fuori dal portone e scritto a caratteri cubitali per mezzo di un computer, informa che la messa serale delle domeniche di agosto non si svolgeranno. Punto e basta.

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Il sito della parrocchia

Sul sito della parrocchia, invece, non compare nulla. Basterebbe che qualcuno strappasse quel pezzo di carta e ci si ritroverebbe con i fedeli fuori dalle porte della chiesa, in attesa di assistere a una celebrazione che non ci sarà.

Fedeli allibiti

Sono diversi i cristiani casorezzesi a essere rimasti perplessi. Molti di loro si chiedono quali siano i motivi che abbiano spinto don Baio ad agire così. Una coppia di anziani, in particolare, non ha gradito tale scelta: “E’ una stupidaggine. Mettiamo caso che io possa andare a messa solo a quel giorno e a quell’ora, perché dovrei rinunciare ad andarci o cambiare paese? Già siamo in pochi a entrare in chiesa, ma dopo questo potremmo essere anche meno”. Il parroco, tuttavia, non torna sui suoi passi: la domenica si va a messa di mattina. Oppure si sta a casa.