Cineteatro, il Consiglio di Stato blocca la demolizione voluta dalla Parrocchia di Casorezzo. Per il sindaco Pierluca Oldani, dopo il successo contro la discarica, è un’altra vittoria storica. L’edificio, legato alla storia e agli affetti del paese, è salvo
CASOREZZO (MILANO) – Cineteatro, il Consiglio di Stato dice ‘No’ alla demolizione dello storico edificio, legato agli effetti e alla storia di Casorezzo. A volere l’abbattimento era la Parrocchia di San Giorgio Martire, nella figura di don Eugenio Baio. A opporsi era il Comune, nella figura del sindaco Pierluca Oldani. Per i giudici amministrativi quest’ultimo aveva ragione.
Cineteatro, bene da tutelare
Secondo il Consiglio di Stato “occorre osservare, in via generale, che l’attività di demolizione di un immobile non può essere considerata come mera ‘attività libera’, non soggetta quindi ad alcun adempimento di tipo pubblicistico. Ciò in quanto anche la demolizione di un immobile comporta una trasformazione del territorio, che come tale richiede una valutazione dell’interesse pubblico”. E’ quanto si legge nella sentenza sul cineteatro, depositata alla fine del 2021 e resa nota qualche giorno fa.
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
Regole urbanistiche
Il Consiglio di Stato fa presente che prima di tutto bisogna considerare “la natura dell’immobile da demolire, il regime edilizio-urbanistico vigente, la presenza di eventuali vincoli generali e specifici (ad esempio di tipo storico-artistico o paesaggistico) e la destinazione successiva dell’area di sedime dell’ex fabbricato una volta demolito”.
Decide il Comune
I giudici collocano quindi il cineteatro all’interno di un più vasto intervento da parte della Parrocchia. Un intervento “che si situa nel centro storico” e che “prevede una diversa successiva sistemazione. Il che determina, a tutta evidenza, una verifica di compatibilità da parte del Comune, innanzi tutto con le previsioni urbanistiche ed edilizie vigenti”. In altre parole, il Comune è l’unico soggetto che ha titolo per stabilire se il cineteatro rientra in una sorta di categoria protetta, quindi non lo si può abbattere.
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Le reazioni
Il sindaco Pierluca Oldani, fresco della storica vittoria contro la discarica (con sentenza del Tar Lombardia settimana scorsa) incassa un altro risultato importantissimo. Ma non usa toni trionfalistici, limitandosi a complimentarsi con gli avvocati del Comune, Mario Bucello, Paola Tanferna e Simona Viola, per un successo che segna una svolta per Casorezzo. Dal parroco don Eugenio Baio, invece, non è giunto finora alcun commento.