Il tribunale di Milano ha condannato l’ex assessore alla Sanità della Lombardia (Fratelli d’Italia) e ha assolto l’attuale viceministro all’Economia (Lega). Motivazioni della sentenza in 90 giorni
17 LUGLIO 2019
MILANO – Il Tribunale di Milano ha condannato Mario Mantovani (politico-imprenditore di Fratelli d’Italia, ex assessore regionale alla Sanità, ex sindaco di Arconate) per i reati di corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio e ha assolto Massimo Garavaglia (Lega, deputato e viceministro all’Economia, ex indaco di Marcallo con Casone: era accusato di turbativa d’asta). Tra gli altri imputati 8 condanne e 2 assoluzioni. Il presidente del collegio giudicante, Giulia Turri, ha in parte accolto richieste che il Pubblico ministero, Giovanni Polizzi, aveva formulato lo scorso 27 marzo. Dall’accusa di concussione Mantovani è stato invece assolto.
Le condanne
Queste le condanne stabilite in primo grado dal Tribunale di Milano:
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Mario Mantovani (FdI): 5 anni e 6 mesi, con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, più 330.000 euro confiscati e 100.000 euro di risarcimento al comune di Arconate (assieme ad altri 2 condannati)
Massimo Garavaglia (Lega): assolto
Giacomo Di Capua (braccio destro di Mario Mantovani): 4 anni e 4 mesi
Giorgio Scivoletto (ex direttore Asl Milano 1): 2 anni e 2 mesi
Gianluca Parotti (architetto di Mario Mantovani): 2 anni e 10 mesi
Gianluca Peluffo (architetto): 2 anni e 10 mesi
Giovanni Tomassini (ex presidente Croce Azzurra Ticinia): 8 mesi
Sergio Finazzi (medico ospedale Cuggiono): assolto
Antonio Pisano (contabile di Mario Mantovani): 1 anno e 6 mesi
Michele Franceschina (direttore Fondazione Mantovani): 1 anno e 6 mesi
Francesco Errichiello (ex provveditore Opere pubbliche): 2 anni e 2 mesi
Vincenzo Battaglia (funzionario): assolto