Stalking, 37enne esce dal carcere e dopo 4 giorni terrorizza ancora la donna: di nuovo a San Vittore
CUGGIONO-ABBIATEGRASSO (MILANO) – Arrestato e condannato per stalking nei confronti dell’ex fidanzata e del suo nuovo compagno, appena esce di prigione torna a perseguitare la coppia e finisce di nuovo in cella.
Stalking: 37enne torna in carcere
E’ una storia di morbosa ossessione quella che riguarda un 37enne di Cuggiono, finito nuovamente in carcere, nei giorni scorsi, a San Vittore. L’uomo era stato arrestato il 12 ottobre 2020 dai Carabinieri con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna 49enne, di Abbiategrasso, e del suo fidanzato. Secondo i magistrati, il cuggionese “minacciava, insultava e terrorizzava la donna, mettendo in pericolo la sua incolumità e quella dei suoi congiunti”. Terribili gli episodi contestati dai giudici milanesi, tra cui sms con minacce di morte alla sua ex: “Ucciderò chi ti si avvicina, lo brucerò. Tu devi stare con me e con nessun altro”. E ancora: “Li ammazzo e li sciolgo nell’acido”. Il cuggionese, difeso dall’avvocato Roberto Grittini di Abbiategrasso, arrivò addirittura a dare fuoco all’auto del compagno della donna con un flacone di benzina.
Gli episodi persecutori
L’uomo fu condannato con rito abbreviato dal Gup del Tribunale di Milano, il 28 gennaio 2021, a un anno e 6 mesi di reclusione, con sentenza confermata in Appello il 30 giugno 2021. Uscito di prigione il 10 dicembre 2021, il cuggionese torna però a perseguitare le vittime soltanto 4 giorni dopo. Pedina la sua ex e si fa trovare vicino al suo posto di lavoro, contatta il figlio della donna per carpire informazioni, gli invia messaggi vocali in cui sostanzialmente minaccia il nuovo compagno e, addirittura, il 5 gennaio 2022 lo insegue con l’auto della madre, cercando di buttarlo fuori strada. A quel punto la coppia trova il coraggio di sporgere denuncia e viene trasferita in un luogo sicuro dai magistrati, a tutela della loro incolumità.
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Parla l’avvocato
Il Gip di Milano Giulio Fanales, dopo aver approfondito il quadro, emette un nuovo provvedimento di custodia cautelare in carcere il 21 gennaio 2022. “I miei clienti – spiega l’avvocato della coppia, Riccardo De Lodi – erano particolarmente prostrati e abbattuti dalla persecuzione posta in essere dall’indagato, che ha messo a rischio la loro incolumità. Ora che l’uomo è tornato in carcere, siamo tutti più sollevati, ma speriamo che questa volta intervenga una condanna ben più pesante della prima. I miei clienti hanno dovuto stravolgere la loro vita e loro abitudini e ora vogliono vivere in pace”.