Nel centrodestra e nel centrosinistra regna il caos, dubbi sulle coalizioni di Lega Nord e PD

di Daniele Di Sica e Martina Salasso

La campagna elettorale non si ferma nemmeno a Natale. Mentre nel centrodestra è impossibile capire cosa stia avvenendo, così come nel centrosinistra, chi ha le idee chiare è il Movimento 5 Stelle, che ha già scelto il nome del suo candidato. Per il momento, i ‘grillini’ corbettesi non hanno ancora deciso di presentare apertamente chi guiderà la lista. Secondo indiscrezioni di alcune fonti vicine al gruppo, il nome del candidato pentastellato potrebbe essere accostato a quello di uno dei due fratelli Fiumara: Angelo e Marco. I ‘grillini’ serrano i ranghi, e mantengono l’elettorale silenzio: “Il nuovo candidato ha avuto modo di seguire da vicino gli interventi svolti dall’ amministrazione comunale. E’ una persona retta, educata, istruita e giovane, in completa rottura con le cariatidi che da 20 anni occupano le istituzioni”. Ribadisce il concetto Marco Fiumara: “Non vogliamo dire il nome per il semplice motivo che potrebbe distrarre dai contenuti del nostro programma e dalle vere problematiche di Corbetta. Non siamo interessati ad alleanze, non apriremo mai nessuna porta con chi nel passato ha cementificato Corbetta, e con chi ha idea che il paese gli appartenga e sia il suo feudo”. Così mentre i 5 Stelle danno la lieta annunciazione, in casa centrodestra e centrosinistra regna sovrano il caos: Lega Nord e Viviamo Corbetta appaiono come una coalizione più divisa che mai, fatta di scontri interni e di accuse reciproche, anche se il Carroccio continua a spada tratta a giurare fedeltà ad Antonio Balzarotti. Che sia solo una copertura per nascondere il nome del vero candidato che la Lega ha intenzione di presentare? È ancora presto per dirlo. Intanto, lunedì sera Sel e Rifondazione hanno annunciato la loro felice unione, con una Luigina Milanese in gran forma: “La giunta attuale ha esordito con delle operazioni violente: vogliamo sbarazzarci di tutta l’arroganza, il protagonismo e clientelismo che c’è dietro quest’ultima amministrazione”. Ce la faranno anche senza il supporto del Pd?