Parla una donna ‘no-vax’ madre di due figli residente ad Arluno, nel Milanese: “Le cure al Coronavirus vengono ignorate e le libertà calpestate: basta delegare, riappropriamoci del nostro istinto”

18 DICEMBRE 2021

di Francesco Bagini

ARLUNO (MILANO) – M.T. è una donna di 40 anni, nata a Magenta e residente ad Arluno, nel Milanese. Madre di due figli di 5 e 6 anni, fa parte, in modo deciso, di quella minoranza di cittadini non vaccinati contro il Coronavirus. Soprannominata per questo ‘la guerriera’, ha però risposto con pacatezza alle domande di ‘Libera Stampa l’Altomilanese‘, scegliendo l’anonimato.

M.T., il Coronavirus esiste?

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“Certo, non sono negazionista. Ho visto amici colpiti dal virus”.

Perché non si vaccina allora?

“Sono contraria. Ai miei bambini non ho fatto alcuna vaccinazione. Mi basta una sola possibilità d’effetto collaterale per non essere tranquilla. Prendo un farmaco se necessario”.

La maggioranza lo fa senza problemi.

“Le conseguenze negative vengono minimizzate e ci sono molti positivi tra gli inoculati”.

Sì, ma l’insieme degli immunizzati è nettamente superiore.

“Ripeto, l’azione delle dosi non è efficace al 100%”.

Cosa pensa del ‘Green Pass’?

“Non ce l’ho, è discriminante. Lavoro da casa e non accetto un ‘certificato di libertà’. Rafforzato è pure peggio: chi si tamponava era più monitorato”.

Come si vive senza ‘lasciapassare’?

“Devo fare tante rinunce, ma resisto”.

I suoi parenti approvano?

“C’è chi non capisce, chi mi dà ragione, anche se vaccinato, altri conoscenti ci hanno un po’ emarginato”.

Il nostro giornale ha definito i ‘no-vax’ ignoranti.

“Non sono d’accordo. Io, per esempio, ho una laurea in mediazione linguistica e culturale e ai cortei ho incontrato persone d’ogni estrazione”.

Quali cortei?

“Più volte ho manifestato in difesa della libertà a Milano (in foto copertina), Bologna e Roma”.

Mettiamo caso fosse lei a convincere un ‘no-vax’, cosa direbbe?

“Informati e, se credi sia corretto, vaccinati. Poi fai una terapia omeopatica per ‘pulire’ il tuo corpo. Non direi: vaccino o morte”.

Che farà se l’Italia introdurrà l’obbligo?

“Preparerò i passaporti (ride, ndr)”.

Se non serve come mai si somministra?

“Perché dietro c’è un business. Non a caso le cure vengono ignorate”.

I ‘no-vax’ sembrano possedere solo verità.

“Io penso di essere informata”.

Che canali utilizza?

“Non la Tv: il quotidiano La Verità, Radio Radio, il blog del dottor Stefano Montanari, i siti Terapia Domiciliare Covid-19 e Byoblu”.

Perché non si fida delle Istituzioni?

“Troppo incoerenti. Ricordiamoci i paradossi del ‘lockdown'”.

Però gli obblighi valgono anche per chi ci governa.

“I potenti vivono in una cerchia privilegiata: avranno fatto il placebo”.

È possibile sostituirsi ogni giorno al parere degli esperti?

“Io non sono né un medico, né una maestra (i figli di M.T. frequentano una scuola parentale, ndr), ma si delega troppo ed è necessario riappropriarsi del nostro istinto”.

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