Soggiorni brevi e in Italia. L’agenzia di viaggi: “Calo del 30 per cento”. Prestiti più corti in biblioteca: “A ruba le guide sul Bel Paese”. L’inchiesta ad Arluno, nel Milanese
7 SETTEMBRE 2020
ARLUNO (MILANO) – Dopo aver raccontato come sono mutati i consumi al supermercato durante il lockdown, abbiamo cercato di capire se gli arlunesi sono andati in vacanza questa estate, nonostante il Coronavirus. Per avere delle risposte ci siamo rivolti all’unica agenzia viaggi del paese, ‘Decollo Viaggi’, situata lungo corso XXVI Aprile, e alla biblioteca comunale, in via Villoresi.
L’agenzia di viaggi
In agenzia hanno registrato un forte calo dei clienti abituali: “Solo il 20%-30% ci ha contattato per questa estate. Tanto è vero che abbiamo ridotto il nostro orario di lavoro, sia a luglio sia ad agosto“. Quali sono state le ragioni principali delle rinunce a partire? “La paura del virus, senza dubbio, ma anche le sopraggiunte difficoltà economiche. Inoltre gli stessi tour operator hanno spesso annullato i viaggi per la chiusura delle strutture ricettive. In questi casi sono stati asssegnati dei voucher, ma la maggioranza delle persone li userà nel 2021“. Chi invece è partito dove si è diretto? “In Italia. C’è stato un boom di prenotazioni di treni e aerei per il Meridione. Viceversa abbiamo avuto un crollo di richieste per Grecia, Spagna e Mar Rosso“.
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La biblioteca comunale
La fotografia scattata dall’agente viaggi trova conferma presso la biblioteca arlunese, una delle poche nell’Altomilanese rimasta aperta tutto agosto. Queste le parole della bibliotecaria: “Come sempre i nostri iscritti hanno fatto ‘scorte’ sia di libri sia di DVD, segno che partivano per le mete di villeggiatura. Rispetto al passato, però, i prestiti sono durati meno, a dimostrazione che i soggiorni sono stati più brevi“. Un dettaglio rivela le destinazioni più gettonate: le mensole riservate alle guide turistiche internazionali sono piene di volumi. Lo scaffale con le località italiane invece è mezzo vuoto. Non era mai successo.