“Questi sono dei burattinati”, ha detto don Lino Viola, parroco di Soncino (Cremona), riferendosi ai Carabinieri, entrati in chiesa per interrompere una funzione alla presenza dei fedeli e in violazione dei decreti sul Coronavirus approvati dal Governo. (GUARDA IL VIDEO)
20 APRILE 2020
SONCINO (CREMONA) – I Carabinieri, oggi pomeriggio, sono entrati nella chiesa di Gallignano, frazione di Soncino (Cremona), dove il parroco don Lino Viola stava celebrando una funzione religiosa alla presenza di 13 fedeli e in aperta violazione dei decreti sul Coronavirus. (GUARDA IL VIDEO)
L’intervento dei Carabinieri
Di fronte ai militari, giunti fin sull’altare, il sacerdote ha mentito: “Possiamo celebrare la messa, l’ha detto anche il sindaco“. A parte il fatto che il decreto del Governo stabilisce che la messa possa essere celebrata alla presenza soltanto del prete e dei chierichetti, un controllo delle Forze dell’ordine ha fatto subito emergere la verità, cioè che il sindaco, Gabriele Gallina, non aveva mai autorizzato quel tipo di funzione.
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“Un abuso di potere”
Il sacerdote è stato quindi interrotto dai militari, che prima gli hanno intimato di far uscire i fedeli e poi gli hanno passato il sindaco al telefono. Don Lino si è rifiutato di parlare con il capo dell’amministrazione comunale e ha continuato imperterrito ad affermare le sue ragioni, per la verità molto fragili, mentre i militari identificavano i presenti. Don Lino sbrocca: “Questo è un abuso di potere”.
Gli insulti alle Forze dell’ordine
Pensando forse di non essere ascoltato, il parroco si è poi rivolto a una fedele, la quale gli si era avvicinata per dirgli qualcosa: “Non ora, rispondo dopo la messa. Questi sono burattinati“, ha detto il sacerdote riferendosi ai Carabinieri.
