Il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, firma un’ordinanza anti fumo: “Comprare le sigarette è consentito, ma lo deve fare una sola persona per tutta la famiglia e una sola volta a settimana”
30 MARZO 2020
PARABIAGO (MILANO) – Mentre cresce il numero dei contagiati nella Città della Calzatura (LEGGI LA MAPPA AGGIORNATA COMUNE PER COMUNE), il sindaco Raffaele Cucchi ha deciso di usare le maniere forti. E i cittadini sembrano apprezzare. Il primo cittadino, infatti, si sta comportando in maniera esemplare: puntuale e preciso nelle comunicazioni, utilizza la massima trasparenza e anche la massima franchezza. Soprattutto quando si tratta di adottare provvedimenti a tutela della salute pubblica.
Confini presidiati
Il sindaco ha dato mandato alla Polizia locale di vigilare sui confini cittadini: chi entra e chi esce dovrà avere un valido motivo. “Chi verrà a Parabiago – chiarisce Cucchi – dovrà giustificarne l’assoluta urgenza”. Prosegue inoltre la sanificazione del territorio, con una particolare attenzione ai luoghi maggiormente abitati, ossia i condomini: un’ordinanza impone agli amministratori di eseguire interventi di bonifica “entro e non oltre il 30 marzo”.
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“Le sigarette? Non sono beni essenziali”
Ma a Cucchi questi nuovi accorgimenti non bastano. Ha perciò deciso, in attuazione del decreto del Governo e delle disposizioni della Regione, di firmare altre ordinanze. Quella che desta più interesse e scalpore riguarda le sigarette. “Si precisa che non è ritenuto necessità recarsi giornalmente in tabaccheria per comprare sigarette, ma rimane consentito l’acquisto settimanale di una fornitura corrispondente alle necessità familiari”. In altri termini: va bene fumare, ma non dev’essere una scusa per andare in giro a zonzo. Un componente del nucleo familiare, una sola volta a settimana, acquista per tutti.
Multe salate
E se qualcuno non dovesse prendere sul serio la citata ordinanza anti-sigarette, ci penserà la Polizia locale a farglielo capire. La sanzione prevista per il mancato rispetto del divieto è pari a 250 euro.
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