Le incredibili dichiarazioni di due sindaci (uno di centrodestra e l’altro del M5S): “Non ci vaccineremo contro il Covid, perché siamo più forti”. Il vaccino, però, serve anche a proteggere la vita degli altri. Se non lo capiscano i rappresentanti delle istituzioni, c’è poco da stare allegri

17 DICEMBRE 2020

di Redazione

ALTOMILANESE – I sindaci del territorio, interpellati di Libera Stampa l’Altomilanese, si esprimono sul vaccino anti Covid, che potrebbe cominciare a essere somministrato già prima di Natale. Quasi tutti si vaccineranno, mentre qualcuno preferirebbe aspettare. Ma due di loro, invece, rendono un’incredibile dichiarazioni.

Senso di responsabilità

“Il vaccino validato dalle autorità farmaceutiche è sicuro”, dichiara il sindaco di Inveruno, Sara Bettinelli (Pd). “E’ una forma di rispetto nei confronti della mia salute e dei cittadini”, aggiunge Giuseppe Pignatiello (centrosinistra), sindaco di Castano Primo. E così tutti gli altri. I distinguo, alla fine, sono veramente pochi. Per fortuna, verrebbe da aggiungere.

Meglio aspettare

Tra gli indecisi c’è il sindaco di Mesero, Davide Garavaglia: “Non ci sono abbastanza informazioni e mi sembra prematuro”. Anche il primo cittadino di Magenta, Chiara Calati, ha dei dubbi: “La priorità deve essere per gli operatori sanitari e i soggetti a rischio, poi valuterò”. Qualcuno, infine, non risponde.

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Cattivo esempio

Sorprende invece il commento di due primi cittadini, che si dichiarano contrari al vaccino. “Non mi sono mai vaccinato, nemmeno per l’influenza – sostiene Dario Tunesi (centrodestra), sindaco di Santo Stefano Ticino – Cerco di evitare: mi sento fisicamente forte e credo che se dovessi contagiarmi, supererei anche il Covid”. Dello stesso avviso anche Angelo Cipriani (M5S), sindaco di Sedriano: “Non mi vaccinerò: in questo periodo non ho mai avuto il minimo sintomo. Se non l’ho preso fino a oggi, con tutte le persone che ho incontrato, penso che sono fortunato. Se non mi contagio, non posso attaccarlo. Comunque valuterò meglio quando sarà il momento”.

Messaggio devastante

Dichiarazioni gravi, quelle di Tunesi e Cipriani (che solo in parte hanno corretto il tiro, parlando di “necessità di vaccinare le persone fragili”). I sindaci, infatti, dovrebbero essere d’esempio per i propri cittadini. Ammettere di essere contrari al vaccino trasmette un messaggio sbagliato alla popolazione; senza contare che, oltre a proteggere se stessi, il vaccino serve a preservare gli altri. Alla luce di queste dichiarazioni si capisce perché il 37% degli italiani si dice ‘no vax’. Ma così facendo il Covid non sarà mai sconfitto.