A Corsico, nel Milanese, il vicesindaco leghista si è dimesso da due mesi e il sostituto non è stato trovato. Così il Carroccio ‘pesca’ altrove, a Bareggio. E la scelta cade su Silvia Scurati, un ex candidato sindaco ‘trombato’ e già portavoce dell’ex presidente del consiglio regionale, Davide Boni. Una decisione calata dall’alto, difficile da capire

29 DICEMBRE 2016

di Ersilio Mattioni

CORSICO (MILANO) – In una cittadina in cui si fatica a distinguere il confine tra politica, ‘ndrangheta e affari, il vicesindaco leghista Flavia Perrotta, lo scorso 26 ottobre al termine di un consiglio comunale ‘movimento’ da avvertimenti e minacce di stampo mafioso, aveva annunciato le proprie dimissioni. Che poi, puntualmente, erano state protocollate e formalizzate. Oggi, a distanza di oltre due mesi, il Carroccio ha scelto il nome del suo successore, che rivestirà la carica di numero due dell’amministrazione di centrodestra fino al 2020, affiancando il sindaco Filippo Errante, sempre che la giunta riuscirà a terminare il mandato.

La scelta di un ‘esterno’

Il nuovo vicesindaco sarà Silvia Scurati, leghista doc, ex candidato sindaco a Bareggio nel 2013 e attualmente capogruppo d’opposizione. Un esterno, dunque. Ma perché la Lega ha deciso di ‘pescare’ il nuovo vice in un comune dell’hinterland milanese e non invece a Corsico? Carenza di organico o scelta politica?

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Il ritratto

Silvia Scurati – cresciuta nel Carroccio accanto a Davide Boni e già consulente lautamente stipendiata, sempre in quota Lega Nord, in Regione Lombardia – tenta il grande salto nel 2013, quando si candida alla carica di sindaco a Bareggio. Arriverà vicina alla vittoria già al primo turno e poi, complice una disastrosa strategia sulle alleanze al ballottaggio, riuscirà nel ‘capolavoro’ di perdere. Da allora siede sui banchi dell’opposizione. Lascerà la carica di consigliere comunale dopo la nomina dall’alto a vicesindaco di Corsico? Pare di no, Scurati si terrà tutte le due le poltroncine.

L’impegno politico

Convinta sostenitrice delle politiche anti slot-machine, così come da direttive di partito, Scurati perde un’occasione d’oro a Bareggio, comune dove da decenni è attiva la famiglia mafiosa dei Musitano, le cui attività hanno riguardato anche il gioco d’azzardo. Eppure nessuno ha mai sentito l’ex candidato sindaco leghista pronunciare una sola volta le parole ‘mafia’ o ‘Musitano’. Sottovalutazione del fenomeno o paura?

Il nuovo incarico

Difficile capire quale sarà il contributo che Scurati potrà dare alla giunta di Corsico, alle prese con svariati problemi, sia amministrativi sia politici. Ma così hanno deciso i vertici provinciali del Carroccio. E tant’è.


LA PRECISAZIONE DI SILVIA SCURATI