La crisi idrica minaccia la fine della stagione irrigua: proseguono le riduzioni sui Navigli Occidentali e sul Villoresi

25 AGOSTO 2020

di Redazione

MILANO – Aumenta la preoccupazione per la scarsità d’acqua nel comprensorio che utilizza l’acqua del Ticino e quindi del Lago Maggiore; in assenza di pioggia ormai da diversi giorni, la situazione del sistema Verbano/Ticino è sempre più problematica e lo sarà sino alla fine della settimana quando sono previste – si spera – alcune precipitazioni.

Riduzioni per la crisi idrica

Il Consorzio del Ticino ha quindi disposto, da martedì 25 agosto, ulteriori drastiche manovre di riduzione in modo da rendere disponibile dalla Miorina un po’ d’acqua, che basterà però solo in parte a soddisfare le esigenze registratesi nella parte finale della stagione irrigua, anch’essa in parte atipica in quanto si sta prolungando quest’anno più del consueto soprattutto per le coltivazioni di riso.

Il Villoresi

Il Naviglio Grande passerà da 38 a 25 mc/s; grazie alla risorsa così assicurata, con un’attenta regolazione, anche i Navigli Bereguardo e Pavese riusciranno a garantire gli equilibri idrici per le colture ancora in atto. Le portate del Canale Villoresi saranno invece ridotte da 27 a 11 mc/s. In considerazione a ciò, verrà pertanto interrotta la turnazione settimanale in atto in alcune aree e il canale verrà regolato in modo da garantire, nella misura del possibile, le esigenze colturali dei produttori di risi, nonché la salvaguardia della fauna ittica e della aree con forte valenza ambientale.

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Le parole di Folli

“Purtroppo l’assoluta mancanza di precipitazioni e la severa riduzione degli afflussi che interessano il Lago Maggiore di quest’ultimo periodo sta minacciando in modo preoccupante la chiusura della stagione irrigua – commenta il Presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli – L’andamento sempre più anomalo delle condizioni meteo dovuto ai cambiamenti climatici in corso suggerisce l’urgenza di adottare misure efficaci a difesa dell’agricoltura, dell’ambiente e di tutte le altre necessità degli utilizzatori della risorsa idrica. E’ necessario intervenire tempestivamente e in modo coordinato rispetto a problematiche destinate a segnare il prossimo futuro”.