Ad Abbiategrasso, nel Milanese, una donna dà i numeri in un bar e viene prima ricoverata e poi portata in caserma. Ma la 39enne, di calmarsi, non ne vuole proprio sapere. Così non trova di meglio che morsicare la mano di un carabiniere. Arrestata e processata, viene condannata a due anni di detenzione

6 APRILE 2017

di Redazione

ABBIATEGRASSO (MILANO) – Evade dagli arresti domiciliari, si presenta in un bar di Abbiategrasso, nel Milanese, in stato di alterazione e crea scompiglio tra i clienti. Poi, non contenta, morsica il carabiniere intervenuto per riportare la calma. Una donna di 39 anni ne ha combinate davvero di tutti i colori.

I fatti

L’altro M.G., classe 1977 e residente a Milano, lascia la sua abitazione per fare due passi e un giro al bar. Peccato che, facendolo, commette un reato, perché la donna sconta una condanna agli arresti domiciliari e non può quindi allontanarsi dal suo domicilio. Non paga del rischio che sta correndo si presenta in un bar di Abbiategrasso e comincia a dare in escandescenza, turbando la serenità dei clienti del locale e degli stessi gestori. Questi ultimi, resosi conto che la 39enne si trova in evidente stato di alterazione psico-fisica, decidono così di chiamare i carabinieri della locale Compagnia.

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L’arresto e il morso

Sul posto, in pochi minuti, giunge una volante. Ma la donna, di fronte ai militari che cercano di riportare la tranquillità, dà nuovamente in escandescenza. A questo punto i carabinieri chiamano il 118 e poco dopo un’ambulanza conduce G.M. in ospedale. Dimessa dal pronto soccorso, la 39enne viene riportata in caserma. Ed è qui, durante il tragitto, che accade un fatto increscioso: un nuovo scatto d’ira che si conclude con una violenta morsicata sulla mano di un carabiniere. Arrestata, ieri mattina è stata processata per direttissima e condannata a due anni di detenzione domiciliare, nella speranza che non scappi per l’ennesima volta.