Lanciata l’allarme in tutti i comuni dell’Altomilanese, in particolare nel Magentino e nell’Abbiatense. Sono stati i vigili urbani di un piccolo comune dell’hinterland a diffondere la targa di una Renault Scenic, a bordo della quale viaggerebbero alcuni nomadi: si spaccerebbero per tecnici dell’Enel, entrando così nelle case per rubare e prendendo di mira soprattutto gli anziani soli. Ma è solo una vecchia bufala
10 GENNAIO 2017
ROSATE (MILANO) – Viaggerebbero su una Renault Scenic, targata BJXXXX, sarebbero nomadi e sarebbero ricercati delle forze dell’ordine, perché si spaccerebbero per dipendenti di Enel Energia, quando in realtà sarebbero truffatori, che penetrano nelle case degli anziani soli allo scopo di rubare. Con questa tecnica avrebbero già ‘ripulito’ decine di abitazioni. Condizionali tutti d’obbligo, perché la notizia – benché siano stati i vigili a diffonderla – è una vecchia bufala.
Psicosi nell’Altomilanese
La segnalazione è arrivata direttamente della polizia locale di un piccolo comune dell’hinterland. Gli agenti invitano i cittadini a tenere gli occhi aperti, perché il gruppo di nomadi a bordo della Renault Scenic si starebbe spostando nel territorio, prossime tappe i comuni dell’Abbiatense e del Magentino. E’ così scoppiata una psicosi collettiva, destituita di ogni fondamento.
Sostieni la Libera Informazione
Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.
I dubbi
L’invito è stato rivolto a tutti: tenere gli occhi aperti e, in caso di avvistamento dell’auto sospetta, far partire subito una segnalazione al comando dei vigili oppure ai Carabinieri. I truffatori sarebbero ricercati per una innumerevole serie di furti, ma finora sarebbero sempre riusciti a fuggire. Peccato che non ci siano né truffatori né truffati. E, di conseguenza, nulla da segnalare. Ci si chiede come possa un comando di polizia locale diffondere simili notizie.