Importanti operazioni contro la ‘ndrangheta: sequestrati in totale 890 chili di droga.
5 GENNAIO 2019
MILANO – I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano stilano un bilancio delle attività svolte nel corso del 2018: i dati che se ne ricavano sono significativi del loro costante impegno sul territorio. Hanno infatti proceduto per il 72% dei reati complessivamente denunciati su tutto il territorio della Città Metropolitana di Milano e sulla provincia di Monza e della Brianza.
Il contrasto alla criminalità
Sul fronte dell’attività di contrasto alla criminalità, quest’anno sono stati oltre 4.300 gli arresti operati e più di 16.500 le persone denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Oltre 155.000 i servizi ordinari di controllo del territorio effettuati (+4,5% rispetto al 2017), ovvero oltre 426 pattuglie al giorno (delle quali circa 90 nel solo comune di Milano), lungo le strade urbane come in quelle extraurbane, nei centri storici come nei parchi, attraverso l’impiego di militari in auto ed in moto, appiedati o a cavallo e di presidi mobili come la Stazione mobile Carabinieri. Alle ordinarie attività di vigilanza si sono affiancati numerosi servizi di controllo straordinario del territorio nei luoghi della movida e nelle zone più degradate della città, come nella zona del ‘Bosco di Rogoredo’.
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La lotta allo spaccio di stupefacenti
Ragguardevoli sono stati i risultati dell’attività antidroga condotta dai Carabinieri di Milano, anche con operazioni di contrasto avvenute nelle ‘piazze dello spaccio’ e con il sequestro di ingenti quantità di sostanze stupefacenti che si sono registrati su tutto il territorio. Sono state arrestate nel corso dell’anno 896 persone, sono stati sequestrati 890,9 chili di droga e 4.289 piante di Cannabis, di questi, 520.34 sono di hashish, 342.44 di marijuana, 20.35 di cocaina, 7.77 di eroina.
Operazioni contro la ‘ndrangheta
Tra i successi investigativi più importanti ricordiamo le operazioni ‘The Hole’,‘Pony Express’ e ‘Quadrato’. La prima, che ha portato ad eseguire 23 arresti, sequestrare 305 chili di sostanze stupefacenti e ha consentito di individuare e smantellare un’associazione ben organizzata, finalizzata al traffico di stupefacenti, che si riforniva di cocaina da soggetti di origine calabrese contigui alla ‘ndrangheta e di hashish e marijuana dalla Spagna, per poi procedere a smerciarla in tutto il Nord Italia, raggiungendo un elevato numero di acquirenti. La seconda, che ha portato a 22 arresti e al sequestro di 150 chili di droga, ha permesso di individuare un sodalizio criminale, costituito principalmente da cittadini nordafricani, che si approvvigionava di grossi quantitativi di hashish provenienti dal Marocco e partendo dalla provincia di Foggia, attraverso corrieri che viaggiavano a bordo di autobus di linea con la droga occultata nei trolley, raggiungeva varie province della penisola. La terza, con l’esecuzione di 14 arresti ed il sequestro di oltre 2 chili di sostanze stupefacenti, ha consentito di individuare e disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti, prevalentemente cocaina, operante nel sud-ovest della provincia di Milano, costituito e organizzato da 4 fratelli Barbaro, contigui per legami di parentela alla locale ‘ndrina ‘Barbaro-Papalia’. Nell’ambito delle attività di contrasto svolte nei confronti delle associazioni criminali, sono stati sottoposti a sequestro e confisca beni per un ammontare complessivo di oltre 8.880.000 euro.
Violenze sessuali in aumento
Grande rilievo e importanza ha assunto anche il contrasto alla violenza di genere. Centinaia sono le donne vittime di maltrattamenti e reati persecutori che hanno richiesto l’aiuto dei Carabinieri e si attestano a oltre 200 gli arresti per tali reati; in aumento anche il numero di vittime che hanno denunciato nelle Stazioni dell’Arma le violenza subite e i decreti di allontanamento dalle case familiari. Sul fronte specifico delle violenze sessuali, a fronte di un incremento del 10% dei reati denunciati, si è registrato un aumento delle persone arrestate (33 pari al +10%rispetto allo scorso anno) e di quelle denunciate (106 pari al +17% rispetto al 2017).
Anziani al centro
Tra le fasce deboli della popolazione rientrano, ancora una volta, le persone anziane, esposte alle truffe commesse da falsi controllori del gas, dell’acqua, sedicenti appartenenti alle Forze di Polizia o avvocati che millantano la tutela di un congiunto che ha commesso un reato in cambio di denaro. Tale fenomeno anche quest’anno è stato al centro dell’attenzione e del lavoro dei Carabinieri e che ha portato in particolare all’arresto di 5 italiani autori di almeno 27 episodi di truffa ai danni di donne e uomini anziani dai quali riuscivano a farsi consegnare denaro contante ed oggetti preziosi, in cambio del rilascio di un congiunto trattenuto in una caserma dei Carabinieri in quanto responsabile di un sinistro stradale.
Gli omicidi
Nel corso del 2018 l’Arma ha proceduto per 16 omicidi mentre 14 sono stati gli arresti effettuati dai vari Comandi, portando anche alla risoluzione di delitti commessi lo scorso anno. In particolare, ricordiamo l’omicidio di un 54enne avvenuto a Solaro il 23 dicembre 2017, risolto dai Carabinieri della Compagnia di Desio con il supporto tecnico-scientifico del RIS di Parma, con l’arresto del vicino di casa 59enne della vittima. Arrestato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano anche l’autore, il 53enne vicino di casa, dell’omicidio a scopo di rapina dell’anziana Antonietta Canegrati avvenuto a Rho nell’agosto del 2017. Risolto anche l’omicidio del transessuale peruviano 43enne Cardenas Gutierrez Juan Carlos, colpito al petto con una ‘penna pistola’ da un 42enne italiano, già noto alla giustizia. La soluzione dell’omicidio di Haque Samsul, cittadino del Bangladesh 23enne, ucciso, nella notte, a scopo di rapina da due marocchini 30enni, è stato risolto grazie all’ipotesi, rivelatasi corretta, di un collegamento con una serie di rapine avvenute nella medesima nottata ed alla localizzazione del telefono cellulare asportato alla vittima.