Fermato a Castano Primo, nel Milanese, con 24 grammi di eroina. Per i giudici la quantità, compatibile con lo spaccio, può anche essere considerata una detenzione per uso personale. E così un 27enne di Biella patteggia una condanna a 4 mesi e torna libero. Unica restrizione: l’obbligo di firma

24 SETTEMBRE 2017

di Vanessa Valvo

CASTANO PRIMO (MILANO) – Pizzicato con 24 grammi di eroina. L’aveva appena acquistata nelle campagne di Castano Primo quando J.H., 27enne di origine bosniaca residente a Biella, è stato fermato nella zona della stazione venerdì pomeriggio scorso. L’operazione congiunta tra la Polizia locale e la squadra volante di Busto Arsizio, durata qualche ora, ha portato così a un arresto e alla segnalazione di altri due giovani trentenni, uno di origine ungherese e l’altro italiano, per possesso di sostanze stupefacenti.

Spaccio o detenzione per uso personale?

La posizione dell’arrestato era, in realtà, ancora tutta da chiarire quando davanti a lui si sono chiuse le sbarre di una delle celle del carcere di Busto Arsizio. 24 grammi di eroina, infatti, possono rappresentare già una quantità sufficiente allo spaccio ma compatibile anche con l’uso privato. Tanto che l’uomo, dopo una notte in carcere, è già a piede libero. I quattro mesi di reclusione patteggiati al processo per direttissima, infatti, si sono trasformati in obbligo di firma.

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Il blitz

L’operazione dei militari, in ogni caso, è stata ‘da manuale’. Il gruppetto era arrivato alla stazione di Castano in treno, da dove è poi sceso in bicicletta: tipico mezzo di chi arriva in paese per addentrarsi con aria sospetta nelle campagne circostanti. Questa volta i tre non l’hanno fatta franca: sotto scacco dalla volante di Busto Arsizio, impegnata in controlli del territorio, sono stati fermati e identificati. Richiesti i documenti, agli agenti non sono passate inosservate le banconote, per un totale di 500-600 euro, nella tasca di uno degli indagati. Per questo in un primo momento sono stati lasciati andare e curati, insieme alla Polizia locale a cui è stata richiesta la collaborazione. Due poliziotti del comando e gli altri due della squadra di Busto Arsizio si sono così appostati su entrambi i lati della stazione. A tornare per primi sono stati i due trentenni, perquisiti e trovati in possesso di una modica quantità di eroina e cocaina. Il terzo, invece, giunto nei pressi della stazione poco dopo, ha tentato inizialmente la fuga finendo in un’area privata aperta al pubblico: acciuffato, è stato accertato l’acquisto appena compiuto di droga, nascosta addosso.