A Corbetta, nel Milanese, i pensionati rischiano di essere ‘sfrattati’ dalla loro sede storica: sono in 340 e si occupano da sempre di promuovere attività sociali
3 GIUGNO 2018
CORBETTA (MILANO) – L’associazione ‘Il Parco – Centro diurno pensionati’ di Corbetta, nel Milanese, rischia lo sfratto. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Marco Ballarini, ha aperto una manifestazione d’interesse per la concessione dei locali, di proprietà comunale, siti all’interno del parco di Villa Ferrario. Locali da sempre assegnati e utilizzati come sede dall’associazione ‘Centro Pensionati’ per lo svolgimento delle proprie attività.
L’associazione
Il gruppo, realtà storica di Corbetta, ad oggi vanta un numero di circa 340 tesserati e si occupa principalmente di promuovere attività sociali, culturali e del tempo libero rivolte ai soci e ai pensionati corbettesi. Ora, con la scadenza del contratto d’affitto dei locali che si avvicina, il Comune lancia un appello, tenendo conto delle nuove linee d’indirizzo per l’assegnazione dei locali alle associazioni, entrate in vigore con una delibera di novembre del 2016: le associazioni interessate, si facciano avanti.
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A chi finiranno i locali?
Quali saranno i passaggi successivi? Tutte le richieste delle associazioni interessate sono pervenute agli uffici del Comune l’1 giugno. Solo nei prossimi giorni sapremo, quindi, se il responsabile del provvedimento nominerà una Commissione per valutare le richieste e formerà la graduatoria provvisoria per l’assegnazione. Una scelta, quella dell’amministrazione guidata da Ballarini, in linea con quanto fatto nei mesi scorsi fino ad oggi: “Basta affidamenti diretti – dichiara in merito il sindaco Ballarini – Questa operazione va a riprova del fatto che la mia amministrazione risulta in linea con il rispetto delle regole e della trasparenza, senza appellarsi ad alcun tipo di favoritismo o clientelismo”. In sostanza, stessa misura e regole uguali per tutti.
Il presidente: “Siamo preoccupati”
Lo sa bene anche Aurelio Placenti, presidente dell’associazione, che mostra i documenti da consegnare, già preparati, senza nascondere un velo di preoccupazione: “Se ce ne sarà l’eventualità, noi siamo pronti a concorrere, anche se non siamo del tutto tranquilli”. Come a dire: tutto può succedere. A destare preoccupazione sono anche i costi d’affitto e spese varie di manutenzione, tutte a carico dell’associazione, necessarie per portare avanti la piccola realtà del parco: “Se dovessimo proseguire, chiederemo se ci sarà la possibilità di avere un piccolo sconto sull’affitto dei locali, che ad oggi ammonta a 4.568 euro all’anno”. Non resta che attendere per sapere se l’associazione continuerà a svolgere la propria attività presso i locali del parco di Villa Ferrario o se verrà ‘sfrattata’ da un altro gruppo