A Corbetta, nel Milanese, un vandalo gira armato con l’obiettivo di ferire gli animali. E’ l’ultimo episodio di una lunga serie: mesi fa alcuni cani furono avvelenati
11 LUGLIO 2018
CORBETTA (MILANO) – Violenza sugli animali domestici, scoppia un nuovo caso a Corbetta, nel Milanese. Una famiglia ha denunciato un episodio di maltrattamenti nei confronti del proprio gatto. I cittadini hanno raccontato quanto accaduto durante la mattinata di venerdì 29 giugno: “Qualche ‘simpatico’ personaggio ha pensato bene di sparare al nostro gatto con un’arma ad aria compressa, rompendogli il femore. Ora è in attesa di essere operato. Credo sia giusto far sapere che in giro c’è qualcuno che fa del male agli animali per il solo gusto di farlo”.
I proprietari sporgono denuncia

Immediate le reazioni da parte della comunità, che ha espresso alla famiglia parole di conforto e consigliato di rivolgersi alle autorità per cercare di dare un volto ai responsabili di un gesto tanto crudele quanto vile. I proprietari, infatti, hanno sporto denuncia. Le indagini sono in corso.
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I precedenti: veleno per strada e bocconi con chiodi
Quest’episodio è solo l’ultimo di una serie di violenze e abusi da parte di malviventi verso i nostri amici a quattro zampe. In zona via Diaz e via Calipari, per esempio, alcuni residenti hanno segnalato la presenza di veleno per topi: un gesto che sarebbe stato premeditato con lo scopo di dare una lezione a quei proprietari che non raccolgono le deiezioni dei propri cani.
Qualche mese fa, invece, sono stati parchi pubblici e le aree cani i luoghi presi di mira dai malintenzionati: a novembre, nei dintorni di via Piave, sono stati rinvenuti bocconi avvelenati, carne mescolata a topicida o lumachida, mentre nei pressi del Bosco Urbano un cittadino ha trovato, sotto le foglie degli alberi, alcuni pezzi di wurstel con all’interno chiodi.
Gli altri casi a Magenta e Sedriano
Anche la vicina Magenta non è rimasta immune da questo genere di attacchi, che hanno portato alla morte di due animali – un cane e un gatto – deceduti per avvelenamento a novembre dello scorso anno, come pure a Sedriano, dove i cittadini hanno protestato con una manifestazione in piazza. Che si tratti di scherzi di cattivo gusto o atti delinquenziali, è bene denunciare ogni caso sospetto per arginare un fenomeno in crescita nei nostri paesi.