Insegnante coraggiosa sfida il perbenismo a Cuggiono, nel Milanese. Ma i genitori si dividono e chiedono al preside di cacciarla. Noi, invece, la difendiamo
27 MAGGIO 2018
CUGGIONO (MILANIO) – Polemica alla scuola primaria ‘Mozzoni’ di Cuggiono. Alcuni genitori puntano il dito contro la maestra di musica dei bambini di quarta elementare, la pianista Antonietta Incardona: in preparazione al saggio di fine anno, ha fatto vedere ai suoi alunni un video con scene lesbo tra due donne e con alcune scene abbastanza violente. L’insegnante farà ballare i giovani scolaretti sulle note della canzone ‘Addicted to you’ di Avicii, celebre dj e produttore discografico svedese tragicamente scomparso a soli 27 anni.
Il video
Il video mostra le azioni criminali di due donne omosessuali che compiono rapine per arricchirsi. Nella clip ci sono scene di nudo semi-integrale (si vedono, per esempio, alcuni uomini completamente nudi inquadrati di schiena) e una scena lesbo nella quale le due compagne si baciano. Il video termina in maniera abbastanza cruenta: una delle due delinquenti viene ferita mortalmente da un colpo di pistola sparato dalle forze dell’ordine e viene inquadrato il sangue della ragazza agonizzante. Quando hanno saputo di quello che era successo, le colleghe della professoressa – preoccupate e scandalizzate – hanno parlato con la docente e si sono confrontate con il dirigente scolastico, Giuliano Fasani.
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Il preside
Il preside ha richiamato la docente e le ha chiesto spiegazioni, senza poi prendere alcun provvedimento disciplinare. Contattato dal nostro settimanale, Fasani si trincera nel silenzio: “La scuola non intende rilasciare dichiarazioni su questa vicenda”. Mentre fioccano le critiche da parte di qualche genitore, preoccupato per i contenuti espliciti del video che è stato mostrato in classe.
La docente
A parlare è proprio la professoressa di musica della scuola cuggionese: “Il video – spiega Antonietta Incardona – non è stato mostrato integralmente, ma solo per un minuto e mezzo perché quello che mi interessa è che gli alunni imparino la musica. In ogni caso, non ho fatto nulla di male, io lavoro con le emozioni. Alcuni bambini hanno visto la scena delle donne che si baciano e ne abbiamo parlato in classe. E’ nato un dibattito sereno, nel quale io ho voluto educare i miei alunni all’accettazione del diverso, visto che oggi l’amore non è solo tra uomo e donna. Ormai alcuni genitori abdicano al loro ruolo e non sono capaci di gestire certe cose, quindi tocca alla scuola parlare con i bambini di questi argomenti. Ma i miei alunni sono deliziosi, molto spesso la malizia è dei genitori, degli adulti. Capisco le perplessità di qualcuno e mi assumo le mie responsabilità, ma non facciamo gli ipocriti: oggi i ragazzi vedono cose ben peggiori in tv alle 8 di sera e nessuno si scandalizza”.