Importavano dall’Olanda un potente anestetizzante, droga utilizzate nelle orge; spacciavano cocaina in città e in provincia. I carabinieri pongono fine a un traffico illecito durato mesi: in carcere la star del porno che riforniva Sara Tommasi, un commerciante di Milano e due spacciatori di Corbetta, cittadina dell’hinterland
17 DICEMBRE 2016
MILANO – Importava dall’Olanda ‘Mdpv’, una droga che funge da anestetizzante e viene utilizzata nei festini omosessuali per pratiche estreme, tipo ‘fisting’. Nelle intercettazioni telefoniche gli spacciatori la chiamavano ‘Madonna di Pavia’ o ‘Madonna dei poveri’. L’illecito commercio, che andava avanti da mesi, è stato stroncato da un’indagine dei carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, grazie alla quale sono state arrestate 4 persone. Protagonista l’attore porno Massimo Scarpat, in arte ‘Scar’, già noto alle cronache per essere stato indicato come colui che riforniva di cocaina l’ex modella Sara Tommasi, anche lei approdata per un periodo nel magico mondo del porno. ‘Scar’, di recente arrestato per un’altra indagine dei Nas, ha ricevuto in carcere una nuova ordinanza di custodia cautelare. Gli altri 3 indagati, invece, sono stati catturati a Milano e in una cittadina della provincia, Corbetta.
Lo spaccio
Il pornostar arrestato, bisessuale, distribuiva la droga sintetica – ne basta un quantitativo minimo per ottenere l’effetto – che gli veniva spedita direttamente dall’Olanda a un prezzo di 30-40 euro al grammo. Poi la rivendeva a 100 euro al grammo. Assieme a lui un 41enne di professione commerciante si occupava della stessa illecita attività: distribuire il metilenediossipirovalerone (questo il nome scientifico della sostanza, che ha l’aspetto di piccoli cristalli) nei comuni del Milanese.
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Le orgie
Dalle intercettazioni emerge inoltre che ‘Scar’ e il commerciante di Milano non fossero affatto amici, anzi tutt’altro. Tuttavia pare che partecipassero insieme a lunghe orge omosessuali, che potevano durare anche quattro giorni (dal venerdì al lunedì, di solito), durante le quali gli avventori si sottoponevano a una pratica violenta, per attuare la quale si usa appunto questa droga anestetizzante. I festini venivano organizzati in chat, la location (vari appartamenti a Sud di Milano) venivano scelte volta per volta.
La perquisizione
Durante la perquisizione a casa del 41enne sono stati trovati vari tipi di droghe sintetiche utilizzate negli stessi contesti: ‘Ghb’ (noto come ‘droga dello stupro’, liquido inodore e incolore contento in una boccetta) e ‘Apbv’, altra droga sintetica con effetti simili ma più facile da reperire. Le indagini si sono svolte tra marzo e settembre 2016 e ancora da luglio 2016 fino agli arresti di qualche giorno fa.
Complici in provincia
Nel corso della stessa indagine è emerso che ‘Scar’, oltre ai contatti con i fornitori olandesi, era coinvolto anche in un giro di spaccio di cocaina: gli altri due arrestati infatti sono un 54enne e un 53enne di Corbetta. Il primo è considerato il ‘boss’, mentre il secondo sarebbe un ‘cavallino’, che distribuiva la droga a Milano e provincia dentro pacchi contenenti vino. Secondo gli inquirenti per ogni consegna i due riuscivano a guadagnare anche 400-500 euro.