Sette squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute per spegnere le fiamme: le parole del presidente Bellora.

14 GENNAIO 2019

di Attilio Mattioni

BUSTO ARSIZIO (VARESE) – Incendio nella notte all’inceneritore Accam, in Strada Comunale per Arconate, a Busto Arsizio, nella brughiera tra Bienate, Arconate e Dairago. Le fiamme sono divampate poco dopo le due di notte, e una colonna di fumo nero si è levata verso il cielo.

L’allarme

I tecnici del turno di notte hanno subito dato l’allarme e sul posto sono intervenuti in un primo momento 4 squadre dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Busto Arsizio e Varese con due autobotti e un un’autopompa. Date le dimensioni dell’incendio, che rischiava di estendersi, è stato necessario fare arrivare da Milano un’altra autobotte e un’altra autopompa da Como, oltre a un veicolo dotato di autoscala per spegnere le fiamme dall’alto.

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Nessun ferito

Un altro mezzo, dotato di bombole d’aria per eventuali interventi all’interno di edifici, giunto in via precauzionale nel caso qualche persona fosse rimasta intrappolata dalle fiamme, non è entrato in azione: nessuno è infatti rimasto ferito né intossicato. Le sette squadre di pompieri hanno impiegato oltre due ore per domare completamente l’incendio.

Le cause dell’incendio

Secondo le prime informazioni, il rogo si sarebbe sviluppato nel capannone che ospita le turbine: dai macchinari sarebbe fuoriuscita una modesta quantità di olio idraulico che è venuto a contatto con gli ingranaggi incandescenti, innescando le fiamme. L’incendio non ha interessato la vasta area dove i rifiuti vengono stoccati e poi trattati, né le due linee di incenerimento. Nelle prime ore del mattino, una squadra di vigili del fuoco era ancora al lavoro per mettere in sicurezza l’area interessata dalle fiamme.

Ritorno alla normalità

L’attività dell’inceneritore è comunque stata sospesa, come ha confermato ai giornalisti il presidente di Accam Angelo Bellora, che è arrivato all’impianto pochi minuti prima delle cinque del mattino: “L’incendio non ha interessato l’impianto di incenerimento, ma l’attività al momento è ferma anche perché dobbiamo attendere l’arrivo dei tecnici di Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente. È ancora presto per fare una stima dei danni”. Sul posto sono intanto arrivati proprio i tecnici dell’Arpa, che si sono messi al lavoro per monitorare innanzitutto la qualità dell’aria.

La situazione, nella mattinata di martedì 14 gennaio, è tornata alla normalità.
Al momento l’impianto è spento.