A Invernuno, nel Milanese, un uomo di 38 anni è stato arrestato dai Carabinieri. Aveva estorto 5.000 euro a una commercialista del suo paese e poi le aveva chiesto altri soldi. Le forze dell’ordine indagano ora su altre possibili vittime, che hanno pagato senza perl denunciare l’estorsione

1 LUGLIO 2017

di Francesco Colombo

INVERUNO (MILANO) – Chiedeva il pizzo a una commercialista di Inveruno, nel Milanese: arrestato B.S., 38enne pregiudicato e residente lui stesso nel comune dell’hinterland. L’operazione è stata condotta dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Legnano.

I fatti

L’uomo, che in passato si era già reso protagonista di rapine e reati contro il patrimonio, si è presentato nel mese di marzo presso un nuovo studio di consulenze fiscali per chiedere 5.000 euro come ‘quota di permanenza’ dell’attività sul territorio. Inizialmente la donna ha ceduto al ricatto del 38enne e ha pagato, consegnando il denaro in due rate nel mese di maggio. Tuttavia, dopo il pagamento della prima tranche, l’estorsore si è presentato di nuovo presso lo studio professionale, pretendendo altri soldi.

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La denuncia

A quel punto la commercialista si è fatta forza e ha denunciato il criminale ai Carabinieri, che sono entrati subito in azione. I militari di Legnano hanno pedinato l’uomo per un’intera settimana e hanno monitorato in tempo reale la consegna di una busta contenente 2.000 euro. A quel punto è scattato il blitz, piuttosto scenografico, dei Carabinieri: il 38enne inverunese è stato bloccato con i soldi in tasca in pieno giorno ed è stato arrestato davanti agli sguardi increduli dei passanti.

Altre vittime? Si indaga

Dalle informazioni acquisite dalle forze dell’ordine, l’uomo non sarebbe affiliato a famiglie appartenenti alla mafia o alla ‘ndrangheta, ma avrebbe agito in solitaria, senza alcun appoggio particolare. Rimane da chiarire, invece, il punto interrogativo più importante: oltre alla commercialista, ci sono altri negozianti che sono stati ricattati dal 38enne pregiudicato? Il ‘pizzo’ è stato chiesto anche ad altre imprese o attività industriali? A tal proposito, i Carabinieri di Legnano stanno indagando a ritmo serrato per capire se si tratti di un caso isolato o se invece esisteva una vera e propria ‘rete’ di commercianti ricattati.

L’appello: “Denunciate le estorsioni”

In ogni caso, il quadro che emerge è sconcertante, soprattutto perché la commerciante ricattata inizialmente ha ceduto al ricatto e ha consegnato i soldi al suo estorsore. La speranza delle forze dell’ordine, che stanno lavorando in tal senso, è che – se esistono altri commercianti intimiditi – questi si facciano avanti al più presto e rompano il velo di paura e di omertà.