A Magnago con Bienate, nel Milanese, un uomo è finito in manette per aver puntato il fucile contro la sua vicina di casa, accusandola di fare troppo rumore

16 MARZO 2020

di Deborah Alì

MAGNAGO CON BIENATE (MILANO) – Un uomo finisce in manette per aver minacciato la vicina di casa con un fucile, sgomento e indignazione tra la cittadinanza di Magnago, nel Milanese. L’episodio è accaduto all’inizio di marzo, durante la mattinata, in via Montanari

I fatti

Dopo le minacce, vengono allertate le Forze dell’ordine e 2 pattuglie dei Carabinieri della caserma di Castano Primo giungono sul posto. I testimoni vedono i militari prelevare dalla sua abitazione un uomo, di 68 anni, per poi condurlo in caserma con l’accusa di aver minacciato la sua giovane vicina di casa con un fucile.

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.

La ricostruzione

Secondo le ricostruzioni – avvalorate da alcuni residenti della via – la giovane ragazza, in passato, aveva già segnalato la pericolosità dell’uomo sia alla Polizia locale sia ai Carabinieri. Quello dell’altra mattina, insomma, sarebbe solo l’ultimo di una serie di gesti sconsiderati. Vedendo la ragazza, l’uomo si sarebbe infatti lamentato, per l’ennesima volta, del chiasso che la giovane provocherebbe rincasando la sera, circostanza che la cittadina tuttavia nega e che peraltro non trova riscontro tra i residenti.

Il fucile

Stavolta però la discussione sarebbe potuta finire in tragedia, perché il 68enne avrebbe estratto un fucile di sua proprietà per poi puntarlo contro la giovane donna.

Il precedente

I cittadini di Magnago con Bienate, paese di poco più di 9.000 abitanti ai confini tra la provincia di Milano e quella di Varese, sono rimasti turbati dalla notizia. La cittadina è ancora profondamente segnata da quanto accaduto solo pochi anni fa, cioè dalla morte della giovane Deborah Fuso, colpita da 15 coltellate dal fidanzato dopo un violento litigio.