Alla Tintex Italia di Mesero, nel Milanese, proprietà e sindacati hanno trovato un accordo per evitare lo sfratto. Anche il sindaco in campo: “La produzione continua”
30 LUGLIO 2018
MESERO (MILANO) – E’ cominciato questa mattina alle 9 un tavolo di lavoro alla Tintex Italia di Mesero, nel Milanese. L’azienda – dove lavorano 27 persone – rischiava lo sfratto per una morosità di 230.000 euro nel pagamento dell’affitto del capannone di viale Enrico Mattei, di proprietà della Copiro Srl.

L’ufficiale giudiziario si è presentato alle 8,30 con l’intenzione di eseguire lo sgombero, ma si è trovato davanti a una doppia richiesta di sospendere l’esecuzione da parte della Cgil e da parte del sindaco di Mesero, Filippo Fusè, presente al tavolo assieme al sindacalista Francesco Restieri, segretario generale della Filctem Cgil Ticono Olona.

Verso le 10,30 le parti hanno deciso di rinviare tutto a ottobre, lavorando nel frattempo per perfezionare l’accordo, che dovrebbe portare al pagamento dilazionato degli affitti arretrati. “La produzione continua”, ha chiosa il sindaco parlando con i giornalisti che lo attendevano fuori dai cancelli dell’azienda. Soddisfazione è stata espressa anche da Restieri, pur con lsa dovuta prudenza, nella consapevolezza che il pericolo dello sfratto è, per ora, soltanto rimandato.
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