“Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”. Con questa accusa i Carabinieri di Sedriano (Milano) hanno arrestato un 22enne e uno studende 19enne, entrambi residenti nella cittadina dell’hinterland. Anche le loro abitazioni sono state perquisite: all’interno droga, attrezzi per il confezionamento delle dosi e denaro contante

2 SETTEMBRE 2016

di Redazione

SEDRIANO (MILANO) – Un normale controllo nell’ambito del presidio del territorio, quello che i Carabinieri della stazione di Sedriano hanno effettuato ieri sera. Un controllo uguale a molti altri. Se non fosse per un dettaglio, non del tutto indifferente. I due ragazzi, a bordo dell’automobile fermata, nascondevano addosso la droga, pronta per essere spacciata. Così sono stati entrambi arrestati.

I fatti

A insospettire i militari è stato l’atteggiamento dei due 20enni, che fermati per un banale controllo hanno tradito un certo nervosismo. I Carabinieri hanno quindi deciso di perquisire sia la vettura sia i due ragazzi, che avevano nascosta la droga nelle mutande: due involucri di marijuana, per l’esattezza. Mentre altri 20 grammi di hashish si trovano nella tasca dei jeans. Sono pertanto scattate le manette per V.M. (22 anni) e W.A. (19 anni), entrambi residenti a Sedriano, nel Milanese. Infine, ancora 200 grammi di hashish erano nascosti nell’abitacolo.

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.

La perquisizione

I controlli dei militari sono poi proseguiti nelle abitazioni dei due spacciatori. A casa del 22enne sono stati trovati altri 60 grammi di marijuana, nascosti in un armadio; a casa dello studente 19enne, invece, c’erano 30 grammi di hashish nell’astuccio delle penne. A casa del 22enne, inoltre c’erano 1.800 euro in contanti, che i Carabinieri ritengono essere denaro sporco frutto dell’illecito commercio di droga. Entrambi gli arrestati (con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio) tenevano a casa sia un bilancino di precisione sia il materiale occorrente per il confezionamento delle dosi.