Era scomparso da Vittuone, nel Milanese, lo scorso 2 marzo. Da allora erano state avviate le ricerche in tutta Italia. Oggi però il triste epilogo: il cadavere di Giuseppe Chiodini, 66 anni, è stato trovato nelle campagne di Galliate, in provincia di Novara, nei pressi del Ticino. Il triste annuncio del figlio Luca su Facebook

21 MARZO 2017

di Redazione

GALLIATE (NOVARA) – E’ di Giuseppe Chiodini – 66 anni, architetto, residente a Vittuone, nel Milanese – il cadavere trovato oggi in tarda mattinata a Galliate, in provincia di Novara. Il corpo senza vita del 66enne è stato trovato nei pressi del fiume Ticino. A darne l’annuncio il figlio Luca su Facebook.

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Il triste annuncio di Luca Chiodini su Facebook in merito alla morte di suo padre

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La scomparsa

Chiodini era scomparso da casa giovedì 2 marzo, intorno alle ore 17.00. Da allora erano in corso le ricerche. Era stato anche diffuso un identikit: quello di un uomo alto circa 1.70 che, al momento della scomparsa, indossava un impermeabile blu con sotto una felpa grigia e dei jeans. Suo figlio aveva aggiunto altri particolari: “Siamo sicuri che, fino alle 17, fosse in casa. Aveva l’influenza nei giorni scorsi. Mio padre soffre di diabete e una delle conseguenza che la malattia può portare è l’amnesia”.

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Gli avvistamenti 

Diversi erano stati gli avvistamenti segnalati; c’è chi dice di averlo visto giovedì pomeriggio alla stazione di Vittuone, mentre comprava un biglietto per andare a Milano e chi, in effetti, sostiene di averlo avvistato alla stazione di Porta Garibaldi. Altri invece sostengono di aver notato Giuseppe giovedì pomeriggio a Rho. Altri avvistamenti, venerdì 3 marzo, a Bareggio, e poi vicino alla rotonda del Laghetto Caldara Sedriano. L’informazione certa, sulla quale concordano tutte le persone che sostengono di aver avvistato Giuseppe, è che l’uomo si trovasse in uno stato confusionale, di disorientamento.

Il triste epilogo

L’ultima volta che qualcuno dice di averlo visto risale a settimana scorsa, Chiodini avrebbe chiesto indicazioni ad alcuni ragazzi alla stazione metro di Molino Dorino: cercava un pullman per raggiungere Robecchetto con Induno, paesino in provincia di Milano, che si affaccia su Ticino e molto vicino al Novarese, dove il cadavere è stato ritrovato.