Il comune incarica due avvocati di Mantova per la difesa, il tecnico per ora non rilascia dichiarazioni
di Francesco Colombo
L’architetto Laura Tronca porta il Comune di Cuggiono in Tribunale: vuol essere reintegrata nel posto di lavoro dopo il provvedimento disciplinare che ha subito il 5 giugno 2014 e ottenere un risarcimento danni. Di rimando, la Giunta presieduta dal sindaco Flavio Polloni ha proceduto all’affidamento di un incarico di patrocinio legale per la difesa e la rappresentanza del Comune di Cuggiono davanti alla sezione Lavoro del Tribunale di Milano a seguito del ricorso di Tronca, presentato per ottenere la nullità o illegittimità del provvedimento disciplinare in questione. Contestualmente alla richiesta di reintegrazione del vecchio posto di lavoro, l’architetto ha anche chiesto il risarcimento danni, che nel caso di vittoria dovranno essere quantificati. Tronca, che ora lavora in municipio a Robecchetto e che era stata ridimensionata nell’estate 2014 a seguito della riorganizzazione dell’Ufficio tecnico cuggionese gestita dall’assessore Marco Mutti, è stata contattata telefonicamente. Ci ha detto che in questa fase non intende rilasciare dichiarazioni, che c’è un procedimento penale in corso e che alla fine della causa si tireranno le somme. La Giunta cuggionese, nella seduta, ha altresì stabilito di affidare l’incarico di difesa davanti al Tribunale di Milano agli avvocati Nadia Corà e Guido Paratico del Foro di Mantova per “una pluriennale e comprovata esperienza nel settore del diritto amministrativo, regionale e degli Enti Locali, dell’attività e organizzazione amministrativa, nonché nel settore dei servizi pubblici e delle procedure di affidamento dei contratti pubblici”. Non è stata resa nota, invece, nella delibera di giunta in esame, l’entità della spesa sostenuta dal Comune per la rappresentanza in giudizio. Da tale cifra si potrebbe fare un’analisi sulla complessità della causa in questione e soprattutto sulla sua durata. A questo punto la battaglia legale avrà inizio: chi avrà ragione sarà stabilito da un Giudice in un’aula di Tribunale.