Castano Primo, disagi trasporti scolastici: pullman sempre in ritardo

di Deborah Ali

CASTANO PRIMO (MI) – Disagi a causa dei mezzi di trasporto per le scuole. Nei giorni scorsi il primo cittadino di Castano Primo è intervenuto su un tema assai delicato, che la pandemia ha reso ancora più critico. Stiamo parlando dei pullman per il trasporto degli studenti. Nelle scorse settimane la voce dei genitori si è fatta sempre più insistente a causa delle difficoltà riscontrate dai propri figli. Gli alunni, dall’inizio dello scolastico, hanno ripreso le lezioni in classe ma il servizio continua a essere carente.

Disagi trasporti scolastici: le proteste dei genitori

Il problema principale è il ritardo delle corse che implica agli alunni l’ingresso ritardato alla lezione. A volte capita persino che gli autobus interrompano la corsa e facciano scendere i passeggeri prima dell’arrivo alla fermata. Sotto accusa è finita suo malgrado la ditta di trasporti Movibus, che copre il servizio offerto nella zona di Milano Ovest con i suoi autobus. “Noi l’abbonamento lo paghiamo ogni mese e pretendo che vi sia un servizio funzionante – commenta un mamma – Ogni tanto può capitare che vi sia un guasto, ma non così spesso”.

Disagi trasporti scolastici: la replica del sindaco

A replicare è il primo cittadino Pignatiello che spiega: “Già in passato ho avuto alcune indicazioni rispetto a dei disservizi e ho naturalmente contattato chi di dovere per far presente e per richiedere con forza un intervento, sarà mia cura provare ancora a sensibilizzare poiché si tratta evidentemente di una necessità importante. Aggiungo inoltre che come patto dei sindaci stiamo lavorando proprio nel senso di migliorare i trasporti anche con modalità ecologica e nel tentativo di ovviare anche a queste difficoltà, speriamo presto di potervi dare buone notizie che possano regalare a tutto il territorio trasporti sempre più efficaci e attenti all’ambiente”.

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.