Discarica nelle Cave di Casorezzo, il Tar annulla tutti gli atti di Solter Srl, il colosso dei rifiuti che vuole costruire una discarica nelle Cave di Casorezzo e Busto Garolfo. Vittoria storica per i sindaci Pierluca Oldani e Susanna Biondi, per i comitati e per l’intero territorio. I giudici amministrativi bacchettano Città Metropolitana di Milano e Regione Lombardia
BUSTO GAROLFO-CASOREZZO (MILANO) – Discarica nelle Cave di Casorezzo e Busto Garolfo, la terza sezione del Tribunale amministrativo della Lombardia “accoglie il ricorso e per l’effetto annulla gli atti impugnati”. Il Tar scrive una pagina di storia sulla discarica di rifiuti speciale che il colosso Solter Srl vuole da anni costruire nel Parco del Roccolo.
La vicenda
Nel 2021 il Tar aveva già accolto il ricorso degli agricoltori, ma Città Metropolitana di Milano aveva in seguito rinnovato le concessioni a Solter Srl, di fatto eludendo la sentenza. Da ciò un altro ricorso – l’ennesimo – presentato dai Comuni di Busto Garolfo e Casorezzo, nonché dal Parco del Roccolo. Il ricorso era stato presentato sia contro Città Metropolitana sia contro Regione Lombardia, nella figura di Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente). Secondo i sindaci, il rinnovo delle autorizzazioni e una lunga serie di violazioni avrebbero dovuto portare all’annullamento di tutti gli atti.
Vittoria storica
In effetti il Tar Lombardia ha dato ragioni ai Comuni, che hanno diffuso un comunicato congiunto. I sindaci Pierluca Oldani (Casorezzo) e Susanna Biondi (Busto Garolfo) hanno dichiarato: “Siamo davvero felici e orgogliosi del risultato ottenuto. Dopo tanti anni di fortissimo impegno, a tutela del nostro territorio, dell’ambiente, della vocazione agricola del nostro Parco e della nostra storia, finalmente si giunge al risultato sperato. Abbiamo sempre saputo di essere dalla parte della ragione. Finalmente gli sforzi e le fatiche portate avanti per lunghi anni (dal Parco, dal Comitato Antidiscarica, da Legambiente, dagli agricoltori e dalla cittadinanza tutta) sono state ripagate”. La sentenza segna una svolta sull’ipotesi di discarica nelle Cave. Adesso Solter Srl è obbligata a fermarsi e a ricominciare da zero.
LA SENTENZA DEL TAR
Il futuro
La discarica nelle Cave smette, per ora, di essere una minaccia. Ma per avere la certezza che in futuro non si ripresenti il problema serve una decisione politica. Ed è solo Regione Lombardia a portarla prendere, stabilendo una volta per tutte che nel Parco del Roccolo – sito protetto – non si possono costruire pattumiere. In ogni caso, il comportamento di Città Metropolitana e di Regione, in tutta questa vicenda, lascia l’amaro in bocca, oltre che moltissimi dubbi.
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