La D’Urso intervista Nicoletta Mantovani e illude un’intera popolazione sulla possibile guarigione dalla tremenda malattia, grazie a un metodo sperimentale che la comunità scientifica non riconosce. Ennesimo esempio di tv spazzatura (clicca qui per guardare il video), che genera audience alimentando false speranze. Qualcuno fermi questa donna e il suo uso devastante della tv
4 APRILE 2016
ROMA – Barbara D’Urso colpisce ancora. Cercando invano di ampliare i suoi orizzonti e parlando di sclerosi multipla, la conduttrice di ‘Domenica live’ ha invitando nel suo programma Nicoletta Mantovani. Inquadriamo i protagonisti di questa vicenda. La D’Urso è nota, sia per le bufale che ogni tanto escono dalla sua bocca sia per la sua perenne espressione da “Ma lei mi sta dicendo che…?!?”. La Mantovani è altrettanto nota: moglie del compianto Luciano Pavarotti e famosa per aver ereditato una fortuna alla morte del tenore. Il terzo e ultimo protagonista – ma sarebbe meglio dire comparsa – è il popolo italiano, in particolare chi è affetto da sclerosi multipla, che si è sentito offeso e insultato per le affermazioni della Mantovani (dice di essere guarita dalla sclerosi con il metodo Zamboni, che illustreremo in seguito: guarda il video), che la D’Urso si è subito affrettata a rilanciare.
Il metodo Zamboni
Paolo Zamboni è conosciuto in Italia come medico, chirurgo, scienziato e professore universitario. L’ipotesi che il professore ha sviluppato è stata quella di provare a intervenire sui difetti vascolari, quindi operando la vena giugulare. Secondo Zamboni, il problema principale della sclerosi multipla sta nel sistema cardiovascolare, collegato a quello nervoso centrale. A detta della comunità scientifica il metodo non funziona, eppure pare che abbia fatto rinascere la Mantovani. Sarà vero?
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Parlano i malati
Sui social network scoppia il putiferio. Anche perché la Mantovani, durante l’intervista, si è spinta oltre: “Sì, sono guarita, potete vedere la cicatrice che ho qua. Prima con la malattia mi sembrava di essere dietro ad un vetro, ora sono rinata”. Parole che la maggior parte degli affetti da sclerosi multipla ha ritenuto dei veri e propri insulti. Così sono volati commenti negativi per entrambe le donne, ma anche legittimi sfoghi. E una lettera: “Dire in tv che di Sclerosi Multipla si guarisce è un’offesa a persone gravemente malate di una malattia cronica e altamente invalidante, che non ha cure risolutive e definitive; ci sono persone disabili che soffrono e combattono ogni giorno”. Segue richiesta di rettificare quanto affermato.
Il silenzio
La D’Urso, per ora, non parla. Assieme alla Mantovani ha combinato l’ennesimo pasticcio in tv e ora non sa come uscirne. Neppure Mediaset parla. Scommettiamo che non arriverà nessuna rettifica per quell’affermazione priva di fondamento e da incoscienti? La misura comincia a essere colma. Eppure qualcuno dovrebbe occuparsi di fermare questa donna, che fa un uso sconsiderato della televisione, un uso pericoloso, un uso devastante.